La candidatura di Letizia Moratti potrebbe cambiare l’esito delle elezioni regionali in Lombardia. Almeno secondo un sondaggio di Winpoll per il quotidiano Repubblica. Secondo la rilevazione, che si basa su un campione di mille interviste, il nome dell’ex sindaca di Milano è l’unico che vincerebbe contro Attilio Fontana e il centrodestra. Il sondaggio, però, non specifica la composizione del centrosinistra: un particolare da tenere in considerazione, viste le diverse variabili in campo. Gli scenari ipotizzati dal Winpoll, comunque, sono quattro. Il primo prevede l’attuale governatore sfidato da Carlo Cottarelli, sostenuto dal centrosinistra: vincerebbe il primo col 51%, contro il 43 dell’economista e neosenatore dem. Il secondo scenario ipotizza la candidatura di Moratti contro Fontana: in questo caso l’ex vicepresidente sconfiggerebbe il governatore 49 a 43. Fontana vincerebbe anche nel terzo scenario della rilevazione, prendendo il 53% e battendo Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd ed ex assessore a Milano, che non andrebbe oltre il 39%. Quasi identiche le percentuali (Fontana perderebbe mezzo punto) se a sfidare l’inquilino del Pirellone fosse Pierfrancesco Maran, assessore di Beppe Sala e primo degli eletti al consiglio comunale.

Le variabili – La rilevazione, dunque, potrebbe influire nelle riflessioni dei partiti in vista delle regionali. Fino a oggi le dimissioni di Moratti dalla giunta di Fontana non hanno spaccato il centrodestra, che per il momento ha confermato il sostegno compatto alla ricandidatura del governatore uscente. Sul fronte opposto, invece, la candidatura dell’ex sindaca di Milano ha destabilizzato la coalizione. Giovedì Matteo Renzi ha lanciato il suo endorsement: “Le direi, andiamo insieme. Se il Pd avesse voglia di vincere le elezioni in Lombardia chiamerebbe la Moratti. Ma il Pd di Letta la voglia di vincere…”, ha detto il numero uno di Italia Viva. Dai dem lombardi, però, era arrivata poco dopo una chiusura totale, escludendo che il sostegno all’ex sindaca di Milano sia un’opzione in campo. Nella sua vita politica Moratti è sempre stata schierata dal centrodestra: prima da ministra, poi da sindaca di Milano e vicepresidente della Regione, persino come potenziale candidati alla presidenza della Repubblica appena nove mesi fa. Normale che l’idea di schierarla a sinistra possa provocare reazioni nei ranghi della coalizione.

Cottarelli: “Ticket con Moratti? No, io alternativo” – L’ipotesi di sostenere Moratti col centrosinistra, subito accolta da Azione e Italia viva, ha spinto una parte del Pd a ipotizzare la candidatura di Cottarelli. Appena eletto al Senato col partito di Enrico Letta, l’economista non ha chiuso: “Se mi propongono la candidatura, la considero seriamente”, ha risposto a chi gli chiedeva se fosse interessato a sfidare il candidato di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega. “Quello di Cottarelli può essere il nome giusto. Apprezzo la sua disponibilità e vediamo in questi giorni cosa succederà”, ha detto pure il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, definendolo “un buon candidato, altri nomi non ne abbiamo”. Cottarelli, in ogni caso, non è sembrato interessato a correre in ticket con l’ex vicepresidente della Lombardia: “Io alternativo a Moratti? Credo che per il Pd sia proprio così. Avrei pensato anche per Azione, visto le critiche che sono state mosse a Moratti durante gli ultimi anni, ma forse non è così”. L’economista non sembra per nulla convinto dall’ipotesi ticket “Nessuno ha spiegato in che cosa consiste questo ticket. Un ticket vuol dire mettersi insieme, ma con quali modalità non è stato per niente chiarito. Chi ha tirato fuori la parola ticket me lo dovrebbe spiegare, non so io immaginare cosa potrebbe essere. Per ora non è stato chiarito”. Sia l’economista che Moratti, in ogni caso, saranno insieme nel pomeriggio alla manifestazione a sostegno del popolo ucraino e della pace, organizzata dal leader di Azione Carlo Calenda, all’Arco della Pace del capoluogo lombardo.

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