Addio Heinz Winkler. Il primo chef italiano ad ottenere le tre stelle Michelin è morto a 73 anni. “Dopo una breve grave malattia, la sua famiglia gli ha detto addio nel profondo dolore”, è stato l’annuncio ufficiale dato sui social dei familiari dello chef di origine altoatesina che dal 1978 viveva e lavorava in Germania. Winkler era stato ricoverato all’ospedale di Rosenheim, in Baviera, dopo aver avuto un collasso nel suo hotel-ristorante Residenz Heinz Winkler in Aschau ad Aschau am Chiemsee, in Baviera.

Il record di Winkler è durato molti anni per essere eguagliato da Marco Pierre White nel 1994 e superato da Massimiliano Alajmo nel 2002. Allievo del maestro Paul Bocuse, Winkler ha integrato con grazia influenze italiane e tedesche su un paradigma rigorosamente Nouvelle Cousine. Figlio di agricoltori di montagna, Winkler nacque nel 1949 a Bressanone. Da quando compì 14 anni iniziò la sua carriera di apprendistato come cuoco a Bolzano all’hotel Laurenz per poi lavorare in vari hotel e ristoranti in Germania, Francia, Italia e Svizzera. Nel 1973 la prima qualifica di capo chef in due locali di St. Moritz, in Svizzera. Successivamente un anno nello staff di Bocuse e nel 78 l’avventura del ristorante Tantris, a Monaco di Baviera dove difese le due stelle conquistate dal predecessore di quel ristorante, lo chef Witzigmann, per poi ottenere nell’81 le celebri tre stelle Michelin.

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