Stop al Memorandum Italia-Libia. È quanto chiedono una quarantina tra Ong, associazioni, sindacati e organizzazioni umanitarie che hanno manifestato mercoledì pomeriggio a Roma a piazza dell’Esquilino, mentre al Senato era in corso la votazione sulla fiducia al governo. I manifestanti, con gli occhi bendati e le mani tinte di rosso, hanno mostrato i cartelli con lo slogan “Non sono d’accordo”, scelto per la manifestazione. In piazza anche diversi esponenti del centro-sinistra, da Elly Schlein a Laura Boldrini, da Matteo Orfini a Arturo Scotto, Nicola Fratoianni e Aboubakar Soumahoro. Tra le organizzazioni al sit-in Amnesty International Italia, Centro Astalli, Emergency, Medici Senza Frontiere, Oxfam, Acli e Arci.

“Se intendono ricominciare a fare la politica più becera sulla pelle delle persone più fragili bloccandoli in mare troveranno l’opposizione nelle piazze e anche in Parlamento”, ha detto la deputata Pd Schlein riferendosi al governo Meloni e sottolineando che il memorandum non va rinnovato.

Anche per Soumahoro “il Memorandum Italia-Libia è da stracciare e non rinnovare perché viola i principi dell’articolo 10 della nostra Carta costituzionale e gli impegni presi a livello internazionale”. “Dietro ogni singolo numero ci sono vite umane di persone che fuggono da guerre e non si può in nessun modo strumentalizzare la condizione di chi fugge dalla guerra per nascondere incapacità politiche”, aggiunge.
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