Un calcio di rigore assegnato dopo il fischio finale non è stato sufficiente all’Atletico Madrid per restare in Champions League. Al 98esimo minuto Yannick Carrasco si presenta sul dischetto sul punteggio di 2-2 al Metropolitano contro il Bayer Leverkusen. Un gol terrebbe in vita i Colchoneros di Diego Simeone. L’Atletico sembra già spacciato, visto che l’arbitro al 95esimo aveva già fischiato la fine della partita. Poi però era stato richiamato al Var per un fallo di mano di Piero Hincapié sull’ultimo calcio d’angolo. E ha assegnato un calcio di rigore per il club spagnolo sapeva di salvezza. Una vittoria infatti avrebbe consentito alla squadra di Simeone di giocarsi la qualificazione agli ottavi all’ultima giornata.

Quello che succede dopo però è tragicomico. Sul dischetto si presenta appunto Carrasco, tira ma il portiere del Leverkusen Lukas Hradecky si tuffa e respinge. Non è finita: la palla arriva sulla testa di Saul Niguez, ma il suo tiro si schianta sulla traversa. La palla torna nuovamente in gioco, sui piedi di Reinildo, che calcio subito: il suo tiro quasi a botta sicura colpisce un compagno di squadra e il pallone finisce incredibilmente fuori. L’arbitro fischia, la partita questa volta è davvero finita, nonostante le proteste dell’Atletico che chiedono un altro intervento del Var: Hradecky avrebbe lasciato la linea di porta in anticipo. I replay però smentiscono. L’Atletico Madrid dice addio alla Champions League nel modo più assurdo possibile.

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