Quando ci si accinge a stipulare un mutuo, la preoccupazione più frequente è quella relativa al pagamento delle rate. Cosa succede se non riesco a pagare una rata?

Rata del mutuo non pagata: tutte le conseguenze

Quando si presentano difficoltà economiche durante il corso dell’ammortamento, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi all’istituto bancario con cui è in essere il contratto che regola il finanziamento elargito, in modo da capire le azioni da compiere e tutte le possibili conseguenze.

Di norma, al netto di accordi particolari presi, ad esempio, in fase di rinegoziazione del mutuo con la Banca, gli istituti di credito riconoscono tre tipi di morosità:

  • inadempimento nel versamento di una sola rata;
  • ritardo nel pagamento oltre i 180 dalla scadenza di una rata;
  • ritardo nel pagamento tra i 30 e i 180 giorni dalla scadenza, reiterato nel tempo, anche in modo non consecutivo.

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Cosa può fare la banca, se non si paga il mutuo?

A seconda del periodo di tempo che intercorre tra la data del dovuto pagamento e il numero di giorni trascorsi dopo la scadenza della stessa, la banca può, in quest’ordine:

  • Applicare gli interessi di mora che saranno dovuti, da parte del mutuatario, a seguito del mancato pagamento anche di una sola rata. L’applicazione della mora comporta una maggiorazione del tasso di interesse del mutuo che può variare dal 2 al 4%.
  • Iscrivere il nominativo del debitore all’interno del Sistema di Informazioni Creditizie del CRIF, la piattaforma in cui vengono raccolti i dati riguardanti tutte le forme di prestito richieste da soggetti italiani privati e realtà giuridiche. L’iscrizione al SIC, che si traduce in una vera e propria segnalazione di “cattivo pagatore”, può avere come conseguenza l’impossibilità di vedersi concedere qualsiasi tipo di finanziamento ulteriore.
  • Accendere un’ipoteca sull’immobile e, nei casi più gravi, procedere con il pignoramento.
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