Ci sono diversi tipi di strade private e a volte non è così semplice classificarle e distinguerle, proprio perché, spesso, sono private, ma con uso anche pubblico.

Cominciamo proprio da qui, dalla definizione di strada pubblica e privata. Come ci si deve comportare se si percorrono strade private a uso pubblico?

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Strada privata e pubblica: confini e limiti

Innanzitutto, soffermiamoci su una prima distinzione, la differenza tra strada privata e strada vicinale:

  • Le strade vicinali che, tra l’altro, sono le più diffuse, passano attraverso terreni di diversi proprietari.
  • La strada privata insiste sul fondo di un solo proprietario e serve solo al suo utilizzo.

Strade vicinali, gli obblighi

Sia che si tratti di strade esclusivamente private, sia che prevedano un pubblico passaggio, vediamo quali sono gli obblighi in entrambi i casi:

  • Per le strade vicinali, trattandosi come scritto sopra di strada privata su cui insistono proprietà diverse, possono passarvi – e devono mantenerla e controllarla – tutti gli utilizzatori. E, proprio in quanto strada privata, non soggetta al pubblico transito, i proprietari di comune accordo potranno decidere di chiuderla, impedendo così il transito ai non autorizzati.
  • Se si tratta di vie che servono a raggiungere diverse proprietà, ma allo stesso tempo c’è anche uno scopo “pubblico”, queste sono gravate da servitù di pubblico passaggio, cioè è concesso il transito appunto al pubblico. Un diritto può essere riconosciuto dal comune.
  • Nel caso in cui il transito pubblico sia necessario, a causa, per esempio, di modifiche della viabilità della zona, l’autorità comunale potrà ricorrere all’esproprio del terreno, trasformandola da strada pubblica in “comunale”.
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