Gare di sci, snowboard, hockey su ghiaccio e pattinaggio artistico. Tutte in mezzo al deserto. È il programma dei Giochi invernali asiatici del 2029. Il Consiglio Olimpico dell’Asia, riunito in assemblea generale a Phnom Penh, in Cambogia, ha deciso oggi all’unanimità di assegnare l’evento al Regno Saudita e alla città di Neom che nei progetti ospiterà, tra molte altre innovazioni, spazi per sport invernali in funzione tutto l’anno.

I giochi andranno in scena nella megalopoli futuristica che l’Arabia Saudita si ripromette di edificare in tempi record con un investimento da 500 miliardi di dollari. Nello specifico a Trojena, un’area di Neom più adatta a ospitare gare di questo tipo, dove le temperature invernali scenderanno sotto lo zero e, in ogni caso, si manterranno per tutto l’anno dieci gradi sotto la media del resto della regione. Il completamento del progetto è previsto per il 2026, quando a Trojena si potrà sciare tutto l’anno. Nel progetto sono presenti, oltre agli impianti per le varie discipline, un lago artificiale d’acqua dolce, vari chalet, ville e hotel ultra-lusso, oltre a una riserva naturale che circonderà la città con fiori, alberi e animali al servizio del turismo.

Annunciato per la prima volta nel 2017, il piano di costruzione era rimasto a lungo sulla carta sollevando anche qualche perplessità tra urbanisti e ingegneri. L’idea di una città verticale, attraversata da veicoli levitanti, ha fatto sorgere qualche dubbio agli osservatori. Tuttavia, nel luglio scorso, il principe ereditario Mohammed bin Salman, ora primo ministro, ha svelato i programmo relativi ai primi edifici dando il via alle gare d’appalto. Il complesso, situato all’interno della vastissima Neom, si chiamerà The Line e prevede l’edificazione di due grattacieli paralleli estesi su oltre 170 chilometri di terreno montuoso e desertico. L’obiettivo, manifestato chiaramente dal regno attraverso le parole pronunciate lo scorso agosto dal ministro dello Sport, il principe Abdulaziz bin Turki Al-Faisal, è quello di riuscire a ospitare in futuro le Olimpiadi.

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