Bacia una forma di Parmigiano ma non parla con i giornalisti. Questa mattina Matteo Salvini è andato a salutare il mondo dell’agricoltura al villaggio Coldiretti di Milano. “Questa mattina leggendo i giornali ero incaricato di avere nove ministeri diversi, dunque c’è l’imbarazzo della scelta” ha detto Salvini di fronte a una platea di contadini. Accanto a lui il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini lancia la sfida: “È arrivata l’ora di trasformare il ministero dell’agricoltura nel ministero della sovranità agroalimentare”. Salvini applaude: “Il nome non mi dispiace perché sovranità è indipendenza”. Il leader del Carroccio ricorda che già in passato la Lega si è occupata di pesca e agricoltura con Zaia e Centinaio dunque nella discussione con gli alleati “fra le priorità continuerà ad esserci la tutela di questi due temi”. Ma c’è un’altra sfida che attende il nuovo governo: il caro bollette che ha avuto un grande impatto anche nel mondo dell’agricoltura. “Con il voto gli italiani hanno fatto una scelta chiara – conclude Salvini lanciando un messaggio a tutta la coalizione – il centrodestra ha l’onere e l’onore di non avere scuse e alibi, gli italiani ci hanno dato la maggioranza assoluta, quindi per i prossimi cinque anni parlare poco e lavorare tanto”.

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