L’autorità marittima della Danimarca ha rilevato una fuga di gas dalla condotta Nord Stream 2 che corre per 1.200 chilometri nelle acque del mar Baltico dalle coste russe a quelle tedesche. Il gasdotto, completato a inizio 2022, non è mai entrato in funzione ma era stato riempito di gas per prepararne la messa in opera. La condotta è il raddoppio del preesistente Nord Stream 1 ed ha una capacità di 50 miliardi di metri cubi l’anno.
Questa mattina era stato segnalato un forte calo di pressione nel gasdotto. Germania, Svezia, Finlandia e Russia sono state avvisate della situazione. La fuga di gas è stata registrata nella tratta vicino all’isola danese di Bornholm e l’area è stata interdetta alla navigazione per i possibili rischi. Non sembrano per ora esserci serie preoccupazioni sul piano ambientale. Il metano è parzialmente solubile in acqua e non è tossico.