Bocche cucite, sguardi bassi e sedie che vuote. In via Bellerio a Milano è una notte difficile per la Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio si ferma sotto la soglia psicologica del 10% a livello nazionale. E quello che, soltanto una settimana sul “sacro” prato di Pontida, per tanti militanti pareva un incubo oggi è diventato realtà. In diverse aree del Nord la Lega viene doppiata dagli alleati di Fratelli d’Italia. “Centrodestra in netto vantaggio sia alla Camera sia al Senato. Sarà una lunga notte, ma già ora vi voglio dire grazie” twitta Salvini poco dopo la chiusura dei seggi. Queste saranno le sue uniche parole nel corso di questa “lunga notte”. Con il passare dei minuti arrivano le prime proiezioni che danno la Lega sotto la doppia cifra. Uno scenario ben diverso da quello “da podio” pronosticato da Salvini ieri mattina al seggio. E così i dirigenti leghisti si trincerano dietro al silenzio. Nella sala stampa dedicata a “Gianfranco Miglio” si trasmettono le immagini di una Meloni che sulle note di Rino Gaetano esulta parlando del nuovo governo “a guida Fratelli d’Italia”. Alle 3 del mattino arriva la conferma da parte dell’ufficio stampa del Carroccio: nessuna dichiarazione da parte di Salvini che parlerà questa mattina in una conferenza stampa convocata per le 11 in sede. I dirigenti leghisti escono alla spicciolata chiusi in auto ma le luci delle stanze di via Bellerio rimarranno accese ancora per un po’.

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Elezioni, la festa nel comitato di Fratelli d’Italia: Meloni canta Rino Gaetano. Cori e abbracci tra fan e parlamentari

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