Il nostro viaggio attraverso il continente che amiamo continua e cambiamo stato, salutiamo il Botswana e la sua incredibile concentrazione di animali e abbracciamo lo Zambia che ci regala subito l’incantevole spettacolo delle cascate Vittoria. La Transafricana continua il suo viaggio verso nord, il passaggio del confine tra Botswana e Zambia avviene oggi attraversando un ponte nuovissimo che ha sostituito un vecchio traghettino che faceva la spola tra i due lati del fiume Chobe. Indubbiamente più comodo, ma ci spiace un po’ vedere il vecchio traghetto, poco più di una chiatta, restare inoperoso su una sponda del fiume, si è perso un po’ di quel fascino africano che regala ricordi indelebili.

Giungere sullo Zambesi e ammirare le cascate è sempre un’emozione incredibile: il tuono che fuma, come vengono chiamate le cascate in lingua locale, ruggisce e crea fantastici arcobaleni. Le crociere al tramonto sullo Zambesi sono un grande classico, gli ippopotami e gli elefanti punteggiano le rive e il cielo si colora di tonalità che vanno dall’arancione al rosso e terminano con un viola tenue quando il sole è ormai oltre l’orizzonte.

L’on the road che ci porta da Livingstone al Parco Nazionale del South Luangwa, con una tappa tecnica a Lusaka, è un susseguirsi di piccoli paesi animati da bancherelle e mercati rurali che vendono i prodotti dell’agricoltura locale: pomodori, patate, cavoli, cipolle, carote, papaya e banane. Il South Luangwa National Park è una delle aree protette del paese da non perdere, vi si trovano numerose specie animali e paesaggisticamente il parco regala scorci sul fiume Luangwa indimenticabili. Il parco è la casa di numerose specie animali, si possono osservare bufali, elefanti, giraffe, zebre, l’antilope puku, leopardi, leoni e sulle sponde del fiume numerosi coccodrilli e ippopotami. I grandi baobab all’interno del parco svettano come maestose torri e si stagliano con la loro silhouette inconfondibile sullo sfondo del cielo terso.

A Mfuwe, la città alle porte del parco nazionale, il team di Rainbow4Africa ha incontrato il responsabile del distretto sanitario per instaurare una collaborazione, identificando alcuni aspetti su cui lavorare – come ad esempio un training sull’utilizzo dell’ecografia. C’è stato un proficuo scambio di opinioni: i medici locali hanno percezione dei problemi di salute, ma sono troppi i dati persi a causa del mancato raggiungimento delle strutture sanitarie da parte dei pazienti, per via di problemi economici o della tendenza a rivolgersi agli uomini della medicina tradizionale; oltre al fatto che i giovani non accettano e non prendono coscienza di essere malati. E’ stato deciso di approfondire la conoscenza reciproca e valutare un percorso di collaborazione nei prossimi mesi, nel frattempo Rainbow4Africa ha consegnato attrezzature e farmaci alla struttura.

Continuate e seguirci durante il nostro viaggio e se volete aiutarci, fate una donazione.

Articolo Precedente

Caro energia, come è andato il biglietto da 9 euro in Germania: un tedesco su 5 ha sostituito l’auto col treno – Pregi e difetti della misura

next
Articolo Successivo

Libia, fallita la marcia su Tripoli di Fathi Bashagha: il premier Dbeibeh scatta selfie sul luogo degli scontri. Morte 32 persone

next