L’ ha prima rapinata e poi abbandonata a piedi e seminuda in autostrada. È quello che è accaduto la notte del 15 agosto ad una donna che è stata trovata in evidente stato confusionale da una pattuglia della polizia mentre vagava sulla A12 nei pressi di una galleria, poco prima dell’uscita di Genova Est. La vittima sarebbe stata aggredita, derubata e lasciata sul ciglio della strada dal cliente con il quale aveva pattuito una prestazione sessuale. Dopo essere stata soccorsa dagli agenti di polizia giunti sul posto a seguito di diverse segnalazioni, la donna è stata trasportata in ospedale a Genova dagli agenti di polizia per poi essere dimessa con una prognosi di 15 giorni per ferite al volto. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’uomo avrebbe pagato la donna alla fine della prestazione e subito dopo l’avrebbe colpita in volto derubandola della somma di 400 euro. Ma non è tutto. Dopo l’aggressione, il rapinatore avrebbe trattenuto la vittima in macchina contro la sua volontà per poi abbandonarla in una piazzola dell’autostrada intorno all’una di notte.

Nel frattempo, gli agenti della polizia giudiziaria che si sono subito messi sulle tracce del rapinatore, lo hanno hanno identificato e rintracciato. Portato negli uffici della sottosezione autostradale di Sampierdarena, messo davanti agli elementi raccolti a suo carico, l’uomo ha confessato. Su indicazione della Procura di Genova è stato denunciato a piede libero per rapina, violenza privata e lesioni personali.

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