L’Audi RS6, tra le massime rappresentanti della sportività della casa dei quattro anelli, spegne venti candeline. La prima generazione arrivò nel 2002, forte della reputazione e dei successi Audi nel motorsport, per soddisfare una duplice esigenza: quella di avere un’auto fruibile nel quotidiano, come tutti i modelli Avant (station wagon) di Ingolstadt, ma che all’occorrenza tirasse fuori grinta e prestazioni. A tale scopo fin da subito la serie C5, così si chiamava, fu infarcita di tutta la tecnologia distintiva del marchio, come la trazione integrale quattro o i motori biturbo a V. Ma anche di tutti i dispositivi e ritrovati tecnici allo stato dell’arte che si sono man mano evoluti nelle varie generazioni successive. Attualmente siamo alla quarta (C8), che si distingue per il design grintoso e il propulsore 4.0 V8 biturbo da 600 cavalli, di certo emblema della vocazione sportiva Audi, abbinato alla tecnologia mild-hybrid a 48V per un’efficienza ancora maggiore.

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