È stato ritrovato il relitto dell’aereo scomparso domenica tra le montagne del Nepal. Si è schiantato in un’area chiamata Sanosware a Thasang, nella regione del Mustang. Sul velivolo erano presenti 19 passeggeri, tra cui due tedeschi, quattro indiani e dieci nepalesi, oltre a tre membri dell’equipaggio. “Finora sono stati recuperati quattordici corpi e le ricerche continuano per gli altri. Il tempo è pessimo, ma siamo riusciti a portare una squadra sul luogo dell’incidente. Non è stato possibile effettuare altri voli”. A parlare è il portavoce dell’Autorità per l’aviazione civile nepalese, Deo Chandra Lal Karn, che ha fornito gli ultimi aggiornamenti.

Secondo Pradeep Gauchan, un funzionario locale, il relitto si trova a un’altitudine di circa 3.8004.000 metri. “È molto difficile raggiungerla a piedi. Una squadra è stata portata vicino alla zona da un elicottero, ma al momento il tempo è nuvoloso, quindi non è stato possibile volare”, ha spiegato Gauchan. Il bimotore Twin Otter era decollato dalla città di Pokhara, nel Nepal centro-occidentale, la seconda città più grande del Paese, 200 chilometri a ovest della capitale Kathmandu, prima di perdere il contatto radio. Era diretto verso Jomsom, una popolare area di trekking sull’Himalaya, a 20 minuti di volo da Pokhara. Una foto condivisa dal portavoce dell’esercito nepalese Narayan Silwal su Twitter mostra i detriti dell’aereo sparsi sul fianco della montagna. Era stato prodotto dall’azienda canadese De Havilland e aveva effettuato il suo primo volo più di 40 anni fa, nel 1979.

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