Ha prima sottratto la pistola a una guardia giurata, poi ha utilizzato l’arma per fare fuoco contro un gruppo di giovani in sosta davanti a un bar di Qualiano (Napoli). Ne ha colpiti quattro, di cui due in modo grave. È accaduto intorno alla mezzanotte, e dopo poche ore i carabinieri lo hanno fermato: si tratta di Marco Bevilacqua, 37anni già noto alle forze dell’ordine: nel 2006, a 20 anni, era stato arrestato per l’omicidio del suocero, avvenuto durante un litigio il 24 gennaio di quell’anno a Salerno. Due anni dopo, la Corte d’Assise d’Appello di Salerno aveva confermato la condanna di primo grado e stabilito che Bevilacqua doveva scontare 14 anni e 4 mesi di reclusione. L’uomo ha passato alcuni anni in carcere ed è poi tornato in libertà. Si indaga per accertare i motivi del gesto, che secondo una prima ipotesi sarebbe collegato a una lite che l’uomo avrebbe avuto nei giorni scorsi con il gruppo di giovani.

I due feriti sono ricoverati in prognosi riservata e rischiano la vita. Entrambi hanno 18 anni e sono originari di Mugnano. Un terzo 18enne è stato dimesso dall’ospedale, mentre un 19enne (compirà 20 anni a luglio) è stato operato ed è rimasto in osservazione. M. B. è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio plurimo, porto di arma comune da sparo e rapina aggravata emesso dalla Procura di Napoli Nord, con sede ad Aversa (Caserta) ma competente sul territorio di Qualiano. Sul posto, in via Fratelli Rosselli, i militari dell’Arma intervenuti hanno trovato 6 bossoli calibro 9×21. Proseguono le indagini dei militari per far luce sul movente.

L’uomo ha sparato sei colpi di pistola. I militari della sezione operativa di Giugliano, assieme ai colleghi della stazione di Qualiano, lo hanno rintracciato e bloccato a casa dei genitori, dove si era rifugiato. Stando alle indagini il 37enne avrebbe sottratto l’arma d’ordinanza a una guardia giurata in servizio in un distributore di benzina, sempre a Qualiano, minacciando l’uomo con un coltello.

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