Il voto di Iv e destre che ha eletto Stefania Craxi a presidente della Commissione Esteri del Senato invece di Ettore Licheri (il candidato del Movimento 5 Stelle, a cui “spettava” la poltrona dopo la decadenza di Vito Petrocelli) fa da innesco a uno scambio di accuse su Twitter tra Giuseppe Conte e Giorgia Meloni. Tutto nasce da un post in cui il leader 5S rilancia le proprie dichiarazioni del pomeriggio ai cronisti: “Il voto in Commissione Esteri certifica che questa maggioranza esiste solo sulla carta. Registriamo che se ne è formata una nuova, da FdI a Iv: forse le nostre posizioni contro l’escalation militare non piacciono. Vogliono emarginarci, ma non silenzieranno la voce degli italiani”. Con un ultimatum al premier Mario Draghi: “Era stato avvertito già ieri. Spetta a lui la responsabilità tenere in piedi questa maggioranza”.

Parole a cui Meloni risponde con un attacco diretto. “Patetico questo tentativo di giocare tutti i ruoli in commedia: ben incollati alle poltrone di Governo, ma cercando disperatamente di passare anche per opposizione. Vuoi fare sul serio sul dossier Ucraina? Ritira il tuo ministro degli Esteri, invece di fare tweet. Chiacchierone”, scrive con un riferimento provocatorio a Luigi Di Maio, il principale oppositore interno della linea Conte. L’ex premier però non ci sta e replica con lo stesso mezzo: “Giorgia parlaci di te, dopo 25 anni di politica. Sei la pasionaria dell’opposizione o quella che oggi vota con Renzi in Commissione Esteri? La paladina degli italiani o quella che vuole tagliare i fondi alle famiglie povere per investirli in armi? Sono tutt’orecchie”.

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Stefania Craxi, quando la nuova presidente della commissione Esteri elogiava Putin: “Propone un modello alternativo. Ecco perché mi piace”

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