Visibilità limitata, occhi rossi e luce arancione: la maggior parte dell’Iraq è stata colpita negli scorsi giorni da una tempesta di polvere e sabbia che ha portato a “decine” di ricoveri per problemi respiratori. La nuvola di sabbia ha colpito per la prima volta il nord del Paese giovedì scorso, compresa la regione autonoma del Kurdistan iracheno, tanto che i voli sono stati cancellati all’aeroporto di Erbil. Poi è calata verso sud, avvolgendo Baghdad e altre città come Nassiriya.

La visibilità era quasi nulla nelle zone interessate e la luce sembrava immersa in un filtro arancione. Per le strade, automobili, scooter e case erano ricoperti da una pellicola color ocra, hanno notato i giornalisti dell’Afp. La tempesta ha causato “decine di ricoveri in tutto l’Iraq per problemi respiratori”, ha detto Saif al-Badr, portavoce del ministero della Salute.

L’Iraq è uno dei Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici e alla desertificazione. Qui la siccità diventa più frequente e più grave, con temperature che, in estate, possono rimanere sopra i 50 gradi per diversi giorni di seguito.

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