“Non voglio mettere in difficoltà nessuno ma non voglio neppure mettere in difficoltà il paese sull’onda emotiva del conflitto. Io non intendo mettere in discussione l’accordo siglato con la Nato: non lo chiedo neppure al premier. Però gli accordi presi illo tempore devono tenere conto delle sopravvenienze e quelle dell’Italia sono superiori a quelle di altri paesi. Quindi ci si mette attorno ad un tavolo e si discutono le tempistiche e gli impegni“. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa convocata al termine della plenaria dei Comitati M5s. “Questo governo non è nato per la corsa al riarmo” ha poi sottolineato. Occorre “una maggiore razionalizzazione degli investimenti che si fanno” per il settore militare, ha proseguito. “Se chiederò a Draghi di tenere le spese militari fuori dal Def? Non mi aspetto nel Def fughe in avanti di cui si è parlato nei giorni scorsi. Il governo non può non ascoltarci. Abbiamo il dritto di farci ascoltare, rappresentiamo una parte importante del paese che la pensa come noi”

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Conte: “Spese militari? Se Pd non sarà al nostro fianco sul no all’aumento ne prenderemo atto. No a liste con mio nome per le amministrative”

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