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Oggi è un altro giorno, Arturo Brachetti e l’infanzia in seminario: “Mi buttavano in un bidone dell’immondizia, ero timido e un po’ sfigato”

L'illusionista e trasformista ospite di Serena Bortone: "Ho una casa con un camera segreta, un muro di quattro metri e mezzo di mattoni che si sposta, porte che si aprono al contrario, cioè dove c’è la maniglia ci sono i cardini e viceversa. Nel frigo metà delle cose sono finte e metà vere"

di F. Q.

“Ho fatto sette anni in seminario, dagli 11 ai 17 anni. Lì ho scoperto la magia. Rifugiarmi nell’illusione è stata la mia salvezza“. Queste le parole di Arturo Brachetti, ospite di Oggi è un altro giorno durante la puntata del 2 marzo scorso. Poi il trasformista torinese ha spiegato: “Ero timido e un po’ sfigato, mi buttavano in un bidone dell’immondizia per ridere. A 15 anni ho pensato a una maniera per vendicarmi socialmente e sono ricorso ai giochi di prestigio”. In seguito ha chiarito: “Sono un asso nella manica, un’arma segreta. Comunque sto meglio adesso nella mia pelle, che non sono più timido, rispetto a quando avevo 25 anni”.

Poi ha parlato della casa in cui abita, nel capoluogo piemontese: “La mia casa è un parco giochi, a immagine e somiglianza, un Peter Pan invecchiato, anzi un quindicenne nel corpo di uno di sessantacinque. Ho una casa con un camera segreta, un muro di quattro metri e mezzo di mattoni che si sposta, porte che si aprono al contrario, cioè dove c’è la maniglia ci sono i cardini e viceversa. Nel frigo metà delle cose sono finte e metà vere”. “Sembri un 40enne“, ha detto la padrona di casa (e anche gli altri ospiti sono rimasti ‘sconvolti’ dall’età di Brachetti). Infine l’illusionista e regista teatrale ha concluso: “L’illusione deve essere completa. Gli ospiti chiaramente sono un po’ persi, non capiscono quali sono le uova vere e quali quelle finte. Mi sono costruito una vita che mi piace e mi rispecchia, un po’ una vita di illusioni“.

Oggi è un altro giorno, Arturo Brachetti e l’infanzia in seminario: “Mi buttavano in un bidone dell’immondizia, ero timido e un po’ sfigato”
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