In questi video girati ieri, i villaggi di Vrubivka e Zolote, situati a pochi chilometri dalla linea del fronte, dove esercito ucraino e separatisti filorussi appoggiati da Mosca hanno intensificato i combattimenti. Buona parte degli abitanti se ne sono andati e hanno lasciato le loro case; chi è rimasto vive senza gas e la corrente elettrica in alcune zone è a singhiozzo. Sono soprattutto i più anziani a non voler abbandonare le proprie abitazioni: “La mia vita è qui”, ha detto Valentina, 72 anni. La sua casa è stata colpita ieri da pesanti bombardamenti, è sola e non sa che cosa potrà riservarle il futuro ma comunque non vuole andarsene.

Nelle ultime ventiquattr’ore sono stati oltre trenta gli alloggi colpiti dall’artiglieria pesante e diversi i feriti. Il rischio è che la guerra possa estendersi nell’intero Donbass: le milizie di Donetsk e Lugansk stanno ricevendo sostegno militare dalla Russia ed intensificato gli attacchi ma anche Kiev, dopo il riconoscimento di ieri delle due repubbliche da parte del Cremlino, potrebbe rafforzare la propria presenza nella zona. La popolazione civile ha paura e soprattutto è stanca di un conflitto che ha già provocato, dal 2014 ad oggi, ben 14mila vittime e che potrebbe espandersi al resto dell’Ucraina. Sono ben 30mila le persone che in Donbass vivono nelle immediate vicinanze del fronte e il rischio per la loro incolumità aumenta ogni giorno di più.

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