Darko Horvat, ministro dell’esecutivo croato conservatore di centrodestra guidato dal premier conservatore Andrej Plenkovic, è stato arrestato dopo una maxi-operazione della magistratura che indaga sui reati di abuso d’ufficio e favoreggiamento ai più alti livelli del governo. Horvat, ministro dello Spazio urbano e dell’Edilizia, è stato portato in questura per un interrogatorio dopo che la sua casa è stata perquisita.

Stando alle prime informazioni diffuse dalla stampa di Zagabria, Horvat è sospettato di abuso d’ufficio nell’assegnazione di sovvenzioni e aiuti in alcuni progetti di sviluppo economico alle imprese in Comuni abitati da minoranze nazionali e aree economicamente disagiate nel 2018, quando era ministro dell’Economia. Sotto inchiesta, riferiscono i media, sono anche l’attuale vicepresidente del governo, Boris Milosevic, all’epoca dei fatti deputato della minoranza serba, l’ex ministro dello sviluppo regionale, Tomislav Tolusic, un sottosegretario e altri ex alti esponenti dell’amministrazione di alcuni ministeri e di agenzie governative.

In una conferenza stampa straordinaria, il premier Plenkovic si è detto sorpreso da questo gesto così drastico della magistratura di arrestare un ministro in carica, esigendo spiegazioni. Plenkovic ha escluso le dimissioni del suo governo affermando che la maggioranza parlamentare è stabile. Allo stesso tempo non ha escluso però la possibilità che il ministro Horvat possa essere sostituito “dato che una persona in custodia cautelare evidentemente non può svolgere in modo regolare le funzioni di membro del governo”.

In precedenza, contro Horvat le opposizioni avevano presentato una mozione di sfiducia, che dovrebbe essere discussa la settimana prossima – motivo la lentezza con cui procedono i lavori di ricostruzione a Zagabria e nella regione di Banija, colpite dal forte terremoto del 2020. Ma ora, dopo l’arresto del ministro, le opposizioni chiedono le dimissioni dell’intero governo e le elezioni anticipate.

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