Nuovo record di casi in Russia, con 125.836 contagi nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Moscow Times segnalando un aumento di contagi del 275% rispetto a mercoledì di due settimane fa, quando sono stati 33.571 i casi Covid registrati. La Johns Hopkins University conferma che è il giorno peggiore per la Russia in termini di contagi dallo scoppio della pandemia. Complice la variante Omicron, anche il primo febbraio era stato raggiunto un nuovo record di 124.693 casi. Calano, invece, i decessi. Secondo i dati forniti dalla task force incaricata di monitorare l’andamento della pandemia in Russia, altre 663 persone sono morte per complicanze riconducibili al Covid nelle ultime 24 ore, il 3% in meno rispetto alle 684 morti di due settimane fa.

Nelle scorse ore invece la Spagna ha oltrepassato i 10 milioni i casi di Covid da quando è iniziata la pandemia nel 2020. Lo mostra l’ultimo bollettino pubblicato dal Ministero della Sanità. In totale, nel Paese iberico risiedono circa 47,3 milioni di persone. All’ultimo aggiornamento sono stati aggiunti 77.873 nuovi casi: la cifra mostra come i contagi siano in fase calante da giorni. Rimane alto invece il numero dei decessi: nell’ultima settimana ne sono stati certificati 762. Stessi numeri in Germania, che ha superato la soglia dei 10 milioni di infezioni. Il Robert Koch Institut segnala 10.186.644 contagi complessivi. Nelle 24 ore sono stati registrati 208.498 nuovi casi (una settimana fa erano 164.000) e 196 morti (la settimana scorsa erano stati 166). L’incidenza settimanale è di 1227,5 casi su 100mila abitanti (la settimana scorsa era di 940,6). La situazione sanitaria resta però sotto controllo, con 4,59 ricoverati in terapia intensiva in sette giorni su 100 mila abitanti. Sempre in Europa, la Repubblica Ceca ha registrato 57.195 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore: anche in questo caso, come per la Russia, si tratta di un record dall’inizio della pandemia, trainato dalla diffusione della variante Omicron. Sono stati registrati anche 9.775 casi di un secondo contagio, su una popolazione totale di 10,7 milioni. I ricoveri sono 2.653, al di sotto rispetto ai letti occupati in ospedale durante i precedenti picchi.

Intanto la Francia ha deciso di togliere le mascherine all’aperto, revocando anche i limiti di presenze nelle sale dei concerti e agli eventi sportiv, ci. Il lavoro da casa non è più obbligatorio, anche se resta raccomandato. Parigi segue così l’Inghilterra e la Danimarca nella revoca delle restrizioni nonostante restino alti i contagi. Il primo ministro francese Jean Castex, a gennaio, aveva annunciato che a febbraio la maggior parte delle misure adottate per il contenimento della pandemia sarebbero state tolte. Lo stesso farà la Finlandia, che a partire dal 14 febbraio revocherà i limiti di capienza agli eventi culturali e sportivi. Tutti gli altri provvedimenti di contenimento saranno invece tolti il primo marzo. Inoltre, ristoranti e bar, che attualmente devono terminare la vendita di alcolici alle 20, potranno servirli fino alle 23 da metà febbraio, ma i locali notturni rimarranno chiusi sempre fino al mese prossimo.

Continuano invece ad aumentare i casi di Covid-19 a ridosso dell’apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022: a inizio febbraio si contavano 32 contagi, che hanno portato il totale delle infezioni accertate a 304 nel periodo 4 gennaio – 1 febbraio. Dagli aggiornamenti diffusi dal Comitato organizzatore, infatti, è emerso che 15 contagi sono stati rilevati ieri subito all’aeroporto di Pechino, mentre i residui 17 a seguito dei controlli effettuati all’interno dei sistema delle bolle. Fra le nuove infezioni, 9 fanno capo ad atleti e funzionari dei team dei vari Paesi partecipanti, mentre 23 a persone coinvolte nei Giochi a vario titolo.

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