“Il dato di fatto è che questa variante ha completamente cambiato le carte in tavola, che si sta diffondendo molto e che si diffonderà ancora per un periodo significativo. Di fronte a questo, la cautela e la necessità di prendere provvedimenti di contenimento del fenomeno non ce li possiamo scrollare di dosso, piaccia o non piaccia. La derubricazione a influenza, con questi numeri, non è realistica”. Sono le parole pronunciate a “Piazzapulita” (La7) dall’infettivologo Massimo Galli, che aggiunge: “Credo che, ahimè, l’aggravamento della situazione stia nell’ordine delle cose: il numero dei casi sta aumentando e continuerà ad aumentare, creando seri problemi. Le cose, insomma, stanno andando in maniera decisamente preoccupante, perché in termini di infezioni la situazione è peggiore dell’anno scorso”.

Galli, ammalatosi di covid agli inizi di gennaio, rivela di avere ancora strascichi: “Certo, la fase acuta è passata, ma è stata una bella botta. A distanza di 10 giorni dall’inizio dei sintomi, non sono ancora io, anche se non sono un ragazzino: permangono mal di testa, doloretti, una grande stanchezza. Ti viene un po’ a uggia e a noia sentire qualcuno che continua a dire che Omicron sia una passeggiata – conclude – Dipende. Non lo è in modo assoluto e certo. E comunque è quanto basta per averci già messo di nuovo in seria difficoltà negli ospedali, perché, ad esempio, a Milano si sta riaprendo l’ospedale della Fiera, dopo qualche esitazione e qualche rallentamento. Insomma, è una realtà che avremmo voluto davvero lasciarci completamente alle spalle, ma non è stato così ”.

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