Continua la ristrutturazione del management della Ferrari, lo stesso che avrà il compito di accompagnare il Cavallino nel processo di elettrificazione della gamma per renderla ancora più tecnologica ed esclusiva. “La nuova struttura organizzativa promuoverà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e aumenterà la collaborazione sia internamente che con i partner”, spiega Ferrari in un comunicato. Già lo scorso anno il costruttore aveva implicitamente indicato la direzione che intende percorrere con la nomina al vertice di Benedetto Vigna come nuovo amministratore delegato. Vigna, infatti, ha un background nell’industria hi-tech ed è stato un alto dirigente del produttore di chip STMicroelectronics.

Viene da quest’ultima realtà anche Ernesto Lasalandra, nominato Chief Research & Development Officer. Mentre Gianmaria Fulgenzi, in Ferrari dal 2002 e recentemente capo della catena di approvvigionamento della divisione corse, sarà Chief Product Development Officer. A rappresentare le quote rosa Silvia Gabrielli, in Ferrari dal 2019 dopo un passato in Microsoft, nominata Chief Digital and Data Officer per stimolare “il processo di trasformazione digitale in tutta l’azienda, garantendo processi più guidati dai dati e focalizzati sul digitale”.

Obbiettivo ultimo dell’azienda è “valorizzare l’esclusività del marchio, arricchire l’eccellenza del prodotto, rimanere fedeli al proprio Dna sportivo e focalizzarsi sulla carbon neutrality entro il 2030”. “Vogliamo spingere più avanti i confini in tutte le aree, utilizzando la tecnologia in una modalità unica e propria di Ferrari. La nuova organizzazione migliorerà la nostra agilità, essenziale per cogliere le opportunità di fronte a noi in questo scenario in rapida evoluzione”, ha commentato Vigna.

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