L’ex pugile oro olimpico Maurizio Stecca, ricoverato per Covid lo scorso 12 dicembre, ha lasciato il reparto di terapia intensiva. È stato trasferito in pneumologia, all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, vicino a dove risiede da tempo, a Casale sul Sile. “Per favore, portami i miei occhiali e la Settimana enigmistica”, è la frase che Stecca ha detto alla moglie in videochiamata dopo il risveglio secondo la Gazzetta dello Sport.

L’olimpionico di Los Angeles 1984, poi campione mondiale, europeo ed italiano, al momento del ricovero aveva già fatto due dosi di vaccino anti-Covid e stava aspettando il richiamo. “Non lo so quante riprese ci saranno da fare, non indietreggerò mai davanti a questo maledetto avversario. Ciao a amici e Fan”, aveva scritto quel giorno, postando una foto con la mascherina dell’ossigeno.

Il 58enne ha ancora bisogno della maschera per aiutare le respirazione, ma secondo la Gazzetta le condizioni sono migliorate notevolmente. Insieme al campione di boxe c’era anche la compagna, Annamaria Ravello, che ha dichiarato: “Non è ancora finita, Maurizio è affetto da tempo da una patologia della coagulazione del sangue, e adesso ha i polmoni danneggiati“.

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