“Perché ho accettato un confronto in tv con un no-vax? Il primo motivo è che io ci vado per lavoro. E poi volevo ribadire che siamo dentro una pandemia, togliermi la soddisfazione di dirgli tutto quello che penso”. Così Andrea Scanzi, conduttore del talk politico ‘Accordi&Disaccordi’, insieme a Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda su Nove, ha commentato la sua partecipazione a Cartabianca durante la quale si è scontrato duramente con Alberto Contri, professore di Comunicazione sociale allo Iulm, tornato alla ribalta delle cronache perché rappresentante dell’area no-vax/no-pass, tanto da aver partecipato alla riunione di Torino della cosiddetta “Commissione Dubbio e precauzione” di cui fanno parte, tra gli altri, i filosofi Massimo Cacciari e Giorgio Agamben. “Io non vado in televisione per divertimento, io ci vado per lavoro, quindi nel momento in cui io vado al lavoro in contesti dove appunto lavoro, il conduttore o la conduttrice mi propongono delle cose e io valuto se andare o meno – ha spiegato il giornalista – E’ del tutto ovvio che se io sono ospite non necessariamente sempre scelgo, quindi se io ci fossi andato gratis probabilmente non ci sarei andato, in quel contesto abbiamo parlato con Bianca e alla fine lei mi ha convinto. Ma c’è un motivo molto più importante, e cioè che ho detto, prima di andarci, io una volta una fiche me la gioco. Ho pensato, anche con soddisfazione mia personale, io ci vado, gli dico tutto quello che penso, mi tolgo ogni soddisfazione e gli dico soprattutto un punto che per me è dirimente, ed è l’aspetto che mi convince poco di quello che dice Marco (Travaglio, ndr): siamo dentro una pandemia, non si sta parlando di trattativa Stato-Mafia, Berlusconi al Quirinale sì o no. Se ci va uno che ha anche un bel passato, una buona credibilità, e comincia a dire che i dati sono falsi sulla vaccinazione, che Galli è uno che non può parlare perché in qualche modo ha rapporti privilegiati con le case farmaceutiche, che Bassetti è un ladro, che i giornalisti sono tutti venduti, non è accettabile. E allora io, per una volta, ci vado, gli dico tutto quello che penso, in maniera anche garbata, ma dritta, dopodiché ti posso garantire che quel soggetto io non lo voglio vedere in televisione, ma neanche da lontano, però lo sfizio me lo tolgo”, ha concluso l’editorialista de Il Fatto Quotidiano.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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