L’ipotesi è presto diventata realtà in un rigo del decreto approvato martedì dal governo: il Green pass rafforzato in zona bianca varrà fino al 31 marzo 2022 e non fino al 15 gennaio, come previsto nella sua introduzione. L’esecutivo aveva già chiarito che una proroga sarebbe stata possibile e l’ha infilato nel primo veicolo utile, quello che ha esteso lo stato di emergenza per i primi tre mesi del prossimo anno. Il testo del provvedimento stabilisce infatti che nelle zone bianche, fino al 31 marzo, il Super Green pass dovrà essere usato per le attività che sono oggetto di limitazioni in zona gialla: questo vuol dire che resteranno precluse ai non vaccinati attività come i ristoranti al chiuso, agli spettacoli aperti al pubblico, quindi cinema e teatri, agli eventi sportivi, alle sale da ballo e alle discoteche, alle cerimonie pubbliche.

Basterà invece il green pass base, quello che si ottiene per 72 ore con un tampone molecolare negativo e per 48 con un antigenico rapido negativo, per andare a lavorare, per prendere i treni a lunga percorrenza e gli aerei, per frequentare palestre e piscine. Il suo uso è stato esteso dal 6 dicembre ai treni regionali e al trasporto pubblico locale (autobus, metropolitane, tram) e agli spogliatoi per l’attività sportiva anche all’aperto. Serve anche per accedere a sagre, fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici, centri culturali, sociali e ricreativi, feste per cerimonie civili e religiose, sale da gioco, scommesse, bingo e casinò.

In eventuali zone gialle, probabili nelle prossime settimane in diverse regioni, e nelle eventuali zone arancioni, l’uso del Green pass ‘rafforzato’ sarà esteso a palestre, piscine e spogliatoi. Resterà sufficiente il ‘base’ invece per prendere aerei, navi e treni a lunga percorrenza, interregionali e regionali, bus e metro del trasporto pubblico locale, bus con conducente e di usufruire degli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche. Salvo nuove indicazioni del governo che potrebbero arrivare nelle prossime settimane. Green pass ottenuto con vaccino o guarigione necessario anche, sempre in caso di zona arancione, per uscire dal proprio comune e per prendere gli impianti di sci. Contestualmente, sempre nel decreto che ha dispiegato i suoi effetti dal 6 dicembre, in zona gialla e arancione è caduto il limite dei 4 commensali a tavola al chiuso: i vaccinati possono continuare a pranzare e cenare anche in più persone.

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