La famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio” non passa. Questo era il contenuto dell’emendamento all’articolo 9 dello statuto comunale proposto dal sindaco di Udine Pietro Fontanini (Lega). L’idea ha generato molte polemiche e non è stata accettata dal Consiglio, che ha invece approvato un emendamento “mediazione”, proposto dal consigliere di opposizione Enrico Bertossi, capogruppo di Prima Udine: “Il Comune riconosce e promuove i diritti della famiglia come società naturale comunque costituita garantendo, nell’ambito delle proprie attribuzioni, strumenti idonei ad agevolarne la tutela giuridica e sociale”. Nel presentare l’emendamento, Bertossi ha citato Aldo Moro e la sua concezione di famiglia, “società naturale in quanto ha una sua sfera autonoma che il legislatore non può menomare o mutare, dovendo rispettare dunque le scelte di tutte le persone, senza mettere vincoli o paletti”. Il testo finale dello statuto è stato approvato con il sostegno di Prima Udine e di M5s, ma senza l’appoggio dei consiglieri del Pd, di Innovare e di Siamo Udine, che hanno abbandonato l’aula. “Le parole di Fontanini sono molto divisive – ha spiegato il capogruppo dei Dem Alessandro Venanzi – e non rappresentano la storia e i cittadini udinesi, questo non ci consente di approvare lo statuto”.
Secondo l’opinione di Fontanini “Famiglia naturale significa due esseri umani capaci di generare figli. Che poi ci siano persone che per vari motivi non riescono a realizzare questa loro potenzialità, rimarranno pur sempre una famiglia”. Parole che hanno acuito le reazioni, sia sui social sia dal vivo. Un centinaio di persone hanno preso parte al sit-in di protesta organizzato in città da Arcigay Friuli: “Questo anacronistico ‘aggiornamento’ puramente ideologico – hanno commentato – esclude di fatto migliaia di famiglie”. L’associazione, in una lettera consegnata oggi al consiglio comunale, ha espresso il parere anche sull’emendamento di ‘mediazione’ presentato dal consigliere di opposizione Enrico Bertossi, capogruppo di Prima Udine. “Abbiamo valutato l’emendamento del consigliere Bertossi e, pur riconoscendone le buone intenzioni – sottolinea Arcigay Friuli -, alla luce delle dichiarazioni fatte stamattina dal sindaco Fontanini, non possiamo condividerlo. Il sindaco vuole infatti ribadire e imporre una distorta e discriminatoria concezione di famiglia e una amministrazione comunale – conclude – non può agire lontano anni luce da quella che è la realtà oggettiva del territorio”.