Le borse falliscono il tentativo di rimbalzo dopo lo scivolone di venerdì scorso. Partiti piuttosto tonici in mattinata i listini europei si sono via via spenti fino a chiudere in pareggio o lieve rialzo. La svolta nel pomeriggio dopo che l’Organizzazione mondiale della sanità ha affermato che la nuova variante comporta un livello di rischio “molto elevato”. Fa eccezione Londra, alla fine in guadagno dell’ 1%, Francoforte ha messo segno un modesto + 0,1%, Parigi è salita dello 0,5%. Piazza Affari ha recuperato lo 0,7% dopo il – 4,6% di venerdì scorso. A New York l’S&P500 sale dell’ 1,2%, il Nasdaq dell’ 1,7%. A Milano i rialzi più marcati sono stati di Moncler (+ 3%) ed Eni (+2,3%). Il colosso petrolifero ha beneficiato del rimbalzo del greggio con il Brent che a Londra è in rialzo del 3,2%. Scende Telecom (- 2%) che però fa storia a sé e per cui si attendono gli sviluppi dell’operazione annunciata dal fondo Usa Kkr.

In deciso ribasso anche il titolo Juventus (- 6%) dopo l’inchiesta sui conti e l’infortunio di Federico Chiesa che potrà rientrare solo a gennaio 2022. Le borse asiatiche hanno chiuso in rosso, incorporando più i cali di venerdì scorso di Europa ed Usa che le speranze per un impatto della variante Omicron meno forte di quanto inizialmente temuto. Tokyo ha archiviato la seduta a meno 1,6%, Hong Kong a meno 0,9%. Euro in calo sul dollaro dello 0,4%.

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