Il mondo FQ

Diritti

Ultimo aggiornamento: 20:56 del 15 Novembre 2021

‘Il Civico Giusto’, a Roma una targa sulle case di chi ospitò e salvò ebrei e partigiani: “Per ricordare coloro che non si voltarono dall’altra parte”

Commenti

Ci fu una Roma che non girò la testa dall’altra parte. Famiglie, donne e uomini che durante il nazifascismo ospitarono e salvarono, ebrei, partigiani e perseguitati politici. E proprio per non disperdere la memoria e ricordare chi aprì le porte di casa mettendo a rischio anche la propria vita è nato il progetto “Il civico giusto“, con l’obiettivo “di segnare e riconoscere in maniera tangibile, quelle case che, grazie al coraggio degli abitanti, sono stato il sicuro rifugio di chi veniva braccato dai nazifascisti”. E domenica 14 novembre, è stata scoperta un’altra targa nel quartiere Parioli. “È in onore delle famiglie Laj e Giordano che salvarono i coniugi Soria dalla deportazione.” A raccontarlo è Paolo Masini, presidente di Best Practice Award (che premia ogni anno la Roma migliore) e ideatore del progetto, durante la cerimonia in via Siacci 12 in cui è stato apposto il riconoscimento, raffigurante un carrubo, albero dell’accoglienza, proprio sul villino in cui i coniugi ebrei trovarono rifugio. ”Sull’insegna è presente un codice QR – spiega Paolo Masini – che permette alle persone, appoggiandoci il cellulare vicino, di collegarsi a un breve documentario che racconta le vicende della palazzina e delle famiglie protagoniste di questa storia” Il minidoc è stato realizzato dagli ex studenti dell’Istituto Superiore “Bramante” di Roma, insieme ai registi Paolo Bianchini e a Caterina Peta.

Il tema della ‘scelta’ lega come un filo rosso il percorso di questo viaggio nella memoria, che via via si arricchisce di nuove storie, grazie al lavoro di ricerca storica delle studentesse e degli studenti delle scuole promosso da Roma BPA e dalla Rete di scuole ‘Memorie. Una città, mille storie’, coordinato dalla preside Maria Grazia Lancellotti, che vengono corredate da immagini d’epoca messe a disposizione dall’Istituto Luce Cinecittà partner del progetto.
Inoltre “Il Civico Giusto” si avvale della collaborazione di esperti e studiosi, dell’Archivio Centrale dello Stato, dell’Istituto per i Beni Sonori e Audiovisivi, del Museo Storico della Liberazione, dell’Università Roma Tre – il Dipartimento Scienze umanistiche, del Circolo Gianni Bosio. All’incontro erano presenti anche i discendenti delle famiglie coinvolte.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione