Dalle gradinate gli hanno tirato di tutto, tanto che per battere il corner ha dovuto farsi proteggere dalla polizia. Protagonista della vicenda è Neymar, che nella sfida di campionato tra Olympique de Marseille e Paris Saint-Germain disputata il 24 ottobre è stato preso di mira dai tifosi avversari con il lancio di bottiglie, accendini, caricatori per il telefono mentre si apprestava a tirare un calcio d’angolo. Un assalto in piena regola che ha costretto le forze dell’ordine presenti al Vélodrome di Marsiglia, dove si è disputato il match, a intervenire con tanto di scudo antisommossa per proteggere il brasiliano. Le immagini hanno fatto il giro del mondo.

L’episodio si verificato al 27esimo minuto di una gara che fin dall’inizio si prospettava incandescente: la partita è infatti considerata Le Clasique della League 1, cioè la sfida più importante del campionato francese, e anche per questo tra le rispettive tifoserie non corre buon sangue. Neymar, incaricato di battere il calcio d’angolo, si è posizionato sulla bandierina di fondo campo ma all’improvviso è stato sfiorato da una pioggia di oggetti proveniente dagli spalti dei padroni di casa. Dopo un breve consulto tra arbitro e funzionari della Lega, la decisione di proiettare sul maxi-schermo dello stadio un messaggio con tanto di annuncio dello speaker sul rischio di sospensione del match. L’assalto all’attaccante non si è però fermato e così la polizia è dovuta intervenire a fargli letteralmente da scudo contro la furia degli ultras marsigliesi. Alla fine la gara si è conclusa 0-0 con gol annullati e un’espulsione, ma adesso la giustizia sportiva potrebbe intervenire e togliere all’Om il punto conquistato.

Quello con protagonista Neymar non è stato l’unico episodio spiacevole della serata. E neanche il più grave. Durante la gara i tifosi dei padroni di casa se la sono presi anche con Lionel Messi, bersaglio di cori e insulti, mentre fuori dallo stadio nove agenti sono rimasti feriti per cercare di fermare alcuni ultras che volevano entrare al Vélodrome senza avere il biglietto. Per decisione della prefettura, i tifosi del Paris Saint-Germain non erano invece ammessi nella struttura.

“Sappiamo quello che rischiamo, possono penalizzarci. Non bisognerà piangere a fine stagione se ci mancheranno uno o due punti”. Questa la frase pronunciata a fine partita dell’esterno del Marsiglia Dimitri Payet. Che ha aggiunto: “Questi non sono tifosi”. La reazione è figlia dei precedenti di cui si sono resi autori i sostenitori del club, che già in un precedente match contro il Paris avevano lanciato oggetti contro Neymar e che da inizio stagione hanno già fatto comminare due sanzioni al club per le loro condotte violente.

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