L‘Italia riparte dal terzo posto in Nations League. Con i gol di Barella e Berardi incassa la vittoria per 2-1 nella finalina contro il Belgio all’Allianz Stadium di Torino. Una prestazione convincente quella dei ragazzi di Roberto Mancini che fa dimenticare la battuta d’arresto con la Spagna. L’ultimo successo fa salire gli azzurri anche nel ranking Fifa, dominato da Lukaku e compagni. Adesso servirà una nuova continuità, in vista delle qualificazioni ai mondiali di Qatar 2022. Intanto stasera l’epilogo del nuovo torneo Uefa: a contendersi il primato le Furie rosse e i campioni del mondo della Francia.

Lo spirito di unità e il bel gioco sono stati gli stessi dell’estate europea. Non è mancata però anche un po’ di fortuna: la squadra di Martinez ha colpito tre legni – al 27′ il tiro all’incrocio del milanista Saelemaekers, su assist di Batshuayi è il più pericoloso del primo tempo – ed è riuscita a insaccare solo all’89’. I diavoli rossi hanno pagato le assenze di due giocatori chiave come Lukaku e Hazard, con de Bruyne, partito dalla panchina e capace di cambiare solo all’ultimo le sorti della partita. L’Italia invece è partita subito forte, anche senza Jorginho e Verratti a centrocampo e il duo juventino Chiellini, Bonucci dietro. Donnarumma, capitano a soli 22 anni, si prende la rivincita dopo i fischi di San Siro. Anche i cambi davanti sembrano funzionare bene: Chiesa trascina l’attacco e già al 19′ Berardi chiama in causa Courtois con un tiro dalla distanza. Tre minuti dopo è il turno di Raspadori che poco dopo la mezz’ora, sfiora anche la traversa con un colpo di testa. A sbloccare il march al 46′ è un gioiello sui piedi di Barella: l’interista calcia al volo dal limite dell’area e per il Belgio non c’è nulla da fare. Al 60′ poi gli azzurri trovano il raddoppio con Berardi su rigore. Sul 2-0 la partita sembra chiusa, ma De Katelaere, su spunto di de Bruyne, accorcia le distanze in contropiede al 41′. Ma l’Italia non rischia più e la rimonta belga riesce solo a metà.

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