“Abbiamo fatto cose straordinarie in campo sanitario. Quando siamo arrivati solo il 7% della popolazione aveva accesso al servizio sanitario, quando siamo andati il 57% con punte dell’80”. Evacuato assieme allo staff di AICS (Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo) il dottor Arif Oryakhail parla del lavoro fatto in 20 anni dalla cooperazione Italiana nel suo paese di origine, ma anche degli errori fatti dalla comunità internazionale. “Hanno investito l’80% dei soldi in armi ed esercito che si è sfaldato in 48 ore, avessero investito sulla popolazione oggi sarebbe diverso. Si vede anche dalle manifestazioni delle donne”. La fuga degli internazionali è stata vissuta come un abbandono “Ma ora non si chiuda il capitolo Afghanistan, c’è una crisi umanitaria in atto, dobbiamo tornare là“.

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