Nasce dalla collaborazione coi giapponesi della Toyota la nuova BMW iX5 Hydrogen, versione 100% elettrica alimentata a idrogeno del noto Suv bavarese. Sarà fra le novità del Salone di Monaco, dove effettuerà pure una sorta di servizio navetta fra il polo fieristico e le altre sedi espositive dell’evento, situate al centro della città.

Giova ricordare che le vetture dotate di pile a combustibile (fuel cell) generano elettricità e vapore acqueo di scarto attraverso una reazione chimica fra ossigeno e idrogeno, conservato allo stato liquido all’interno di appositi serbatoi. Nel caso della X5 si tratta di due serbatoi da 6 kg che funzionano a una pressione di 700 bar. La corrente così prodotta va poi ad alimentare il propulsore elettrico da 374 CV.

Inoltre, il suddetto motore funziona anche come generatore, recuperando energia nelle fasi di frenata, a sua volta immagazzinata in un’apposita batteria e riceduta al motore in fase di accelerazione. La iX5 Hydrogen Next sarà prodotta in piccola serie entro la fine del 2022. “Il riempimento dei serbatoi di idrogeno richiede solo tre o quattro minuti, quindi non ci sono limiti all’utilizzo della Bmw iX5 Hydrogen per lunghe distanze, con poche e brevi soste intermedie”, spiega Juergen Guldner, responsabile dell’hydrogen fuel cell technology and vehicle projects all’interno del Gruppo Bmw.

Anche se la rete di rifornimento per l’idrogeno, va detto, è ancora tutta da costruire. Tuttavia, il colosso tedesco sostiene le attività per promuovere un’economia europea dell’idrogeno e accelerare la produzione di idrogeno verde, ricavato utilizzando corrente rinnovabile. I progetti per generarlo su larga scala, peraltro, sono classificati come “IPCEI”, ovvero Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo.

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