I cittadini del Lazio chiedono aiuto alle farmacie per capire se possono ancora effettuare una prenotazione specialistica, fare il vaccino oppure un tampone. Dopo l’assalto ai punti vendita per scaricare il Green Pass ora l’utenza cerca risposte riguardo l’attacco hacker che ha messo Ko la sanità nel Lazio.

“Sono sempre più confusi” racconta il presidente Federfarma Lazio, Eugenio Leopardi dalla sua farmacia a Roma. Il sistema informatico regionale è stato colpito nella notte tra sabato e domenica. I cybercriminali hanno colpito il Centro elaborazione dati (CED), ovvero sistema che gestisce l’intera struttura, costringendo la Regione a sospendere tutti i servizi digitali. Ad essere coinvolte dai disservizi anche le farmacie.

“Il problema è non poter emettere un certificato con la carta intestata della Regione Lazio, non poter scaricare il Green Pass” spiega Leopardi. Inoltre a preoccupare i cittadini, racconta ancora il presidente Federfarma Lazio “è non poter effettuare le prenotazioni delle visite specialistiche ed esami diagnostici, tante farmacie offrivano questo servizio e ora non lo possono fare, e poi non poter né prenotare né disdire il vaccino”.

Intanto le farmacie si sono adoperate per limitare i disservizi al minino. Per quanto riguarda i tamponi, da lunedì gli esisti dei test vengono caricati direttamente sulla piattaforma del Ministero della Salute. “Certo però è un lavorare manualmente – chiarisce Leopardi – questo comporta un rallentamento dei flussi”. Per i certificati invece, i cittadini dovranno al momento accontentarsi della certificazione su carta intestata della farmacia.

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