Il mondo FQ

Voghera, la sorella della vittima: “Legittima difesa? Mio fratello non era armato, gli arresti domiciliari sono inaccettabili”

La sorella ha parlato di come il fratello preferisse dormire fuori, sulle panchine, nonostante i tentativi di aiuto della famiglia per evitare che l'uomo vivesse per strada, ma "non era pericoloso, aveva bisogno di aiuto". La sindaca di Voghera: "Confidiamo nella magistratura". Intanto l'assessore arrestato si autosospende
Voghera, la sorella della vittima: “Legittima difesa? Mio fratello non era armato, gli arresti domiciliari sono inaccettabili”
Icona dei commenti Commenti

Una persona non pericolosa, che aveva bisogno di essere aiutata, con due figli, uno di otto e una di cinque anni. La sorella descrive così Youns El Boussettaoui, il 39enne di Voghera morto ieri a causa di un colpo di pistola sparato dall’assessore alla Sicurezza, il leghista Massimo Adriatici ora ai domiciliari. La sorella, appena rientrata dalla Francia ha parlato del fratello alla trasmissione Carta Bianca, dove in lacrime ha espresso il suo pensiero contro la detenzione domiciliare di Adriatici. “Gli hanno sparato in piazza davanti a tantissime persone. Chi gli ha sparato si trova a casa sua” le sue parole alla trasmissione. “Dove è la legge in questa Italia?” ha aggiunto.

“Aveva un fucile, aveva una pistola in mano mio fratello? Rispondetemi! No, mio fratello non aveva nessuna arma in mano” ha poi affermato commentando la tesi della legittima difesa. “Voglio sapere se in Italia ammazzare o sparare sia un cosa legale”. La sorella ha poi parlato di come il fratello preferisse dormire fuori, sulle panchine, nonostante i tentativi di aiuto della famiglia per evitare che l’uomo vivesse per strada. “L’abbiamo portato in ospedale – racconta la sorella – ma è scappato”. Anche i carabinieri erano intervenuti “non perché fa male a qualcuno” sottolinea, ma nel tentativo di aiutarlo. Adriatici “non lo ha picchiato, lo ha ammazzato” ha concluso.

Anche la sindaca di Voghera, Paola Garlaschelli ha commentato l’accaduto: “Abbiamo appreso la tragica notizia che ha coinvolto il nostro assessore. Attualmente non conosciamo la dinamica dei fatti, restiamo in attesa di avere maggiori informazioni e confidiamo nell’operato della magistratura” si legge in una nota. Garlaschelli ha anche fatto sapere dell’autosospensione di Massimo Adriatici dall’incarico di assessore alla Sicurezza. “L’assessore ci ha comunicato la sua autosospensione sino all’esito del giudizio che lo vede indagato” ha concluso.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione