Sono piccoli e super virali. Anche se hanno le sembianze di due bambini di cinque anni, Hasbulla e Abdu Rozik sono maggiorenni. Hanno 18 anni. Il loro aspetto, così minuto, è dovuto a un raro disturbo della crescita. Una forma di rachitismo, che i rispettivi genitori non hanno potuto curare a causa di problemi economici.

Perché tutti parlano di loro? Ora Hasbulla e Abdu, nonostante vivano a migliaia di chilometri di distanza (uno in Russia, l’altro nel Tagikistan) sono stati uniti da un ipotetico e chiacchierato incontro di MMA. I video dove imitano i lottatori più famosi delle arti marziali miste sono diventati virali in tutto il mondo. In particolare, il riferimento è al russo Khabib Nurmagomedov, uno tra i campioni più forti di sempre, che si è persino fotografato assieme ai due ragazzi. Da qui nasce il soprannome di “Mini Khabib”, con cui è conosciuto Hasbulla.

L’ipotetico incontro di MMA, tuttavia, non si è ancora svolto e non sappiamo se si svolgerà mai. Finora c’è stata soltanto una conferenza stampa, dove i due ragazzi si sono confrontati in maniera piuttosto accesa. Questa immensa operazione, prevedibile, ha generato delle amare polemiche. Il capo della Dwarf Athletic Association russa si è dissociato da questo incontro, definito “immorale”. Le parole: “Magomedov e Rozik vengono pagati un sacco di soldi ed è uno spettacolo per far ridere la gente. Non c’è niente di serio in questo, non è sport. Una cosa così non è etica, è sbagliata dal mio punto di vista. Eventi come questo non attirano l’attenzione sullo sport. È solo business in cui vengono investiti molti soldi”. Le persone vicino ad Hasbulla e Abdu sono state accusate di voler approfittare della condizione fisica dei due ragazzi per poter monetizzarci sopra.

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