Non ci sono solo il prolungamento dello stato d’emergenza fino al 20 giugno e un’opinione pubblica in prevalenza contraria a mettere a rischio i Giochi olimpici di Tokyo, in programma dal 24 luglio all’8 agosto. Adesso, secondo quanto riporta il Financial Times, anche i grandi sponsor della manifestazione hanno chiesto agli organizzatori un ulteriore rinvio delle competizioni, inizialmente in programma nel 2020, con l’obiettivo di poter accogliere, in futuro, più persone sugli spalti.

La proposta, scrive il quotidiano economico-finanziario, è arrivata dopo aver raccolto la “frustrazione” di 47 brand giapponesi che, nel complesso, hanno sborsato 3 miliardi di dollari per vedere i propri marchi associati alle Olimpiadi nipponiche, destinate a essere l’ evento sportivo più sponsorizzato della storia. Una posizione condivisa dall’80% dei giapponesi, secondo gli ultimi sondaggi, che preferirebbero la cancellazione, o almeno il rinvio, dei Giochi.

Una fonte interna a una delle aziende sentita dal quotidiano britannico ha però detto: “Non credo che questa proposta influenzerà fortemente gli organizzatori perché sembrano determinati a iniziare il 24 luglio. Ma ha molto, molto più senso dal nostro punto di vista tenere i Giochi quando ci saranno più persone vaccinate, il clima è più fresco e forse l’opposizione pubblica è più bassa”. Il Giappone, infatti, è ancora molto indietro con la campagna di immunizzazione della popolazione, con appena l’11% degli abitanti che hanno ricevuto almeno una dose.

Articolo Successivo

Ibiza, coppia trovata morta ai piedi di un albergo. Gli inquirenti indagano sull’ipotesi di un “femminicidio-suicidio”

next