Anche Luigi Di Maio si schiera al fianco di Giuseppe Conte nello scontro con Davide Casaleggio. Nel pieno dello scontro con il presidente dell’associazione Rousseau che, al momento, continua a rifiutarsi di consegnare l’elenco degli iscritti M5s, il ministro degli Esteri ed ex capo politico ha ribadito il sostegno al neo leader de Movimento. “La politica non sono i ricorsi in tribunale, è il consenso delle persone”, ha detto a L’aria che tira su La7. “Ora c’è grande consenso su Conte a capo del Movimento. Tanti cittadini gli chiedono di fare questa scelta, non la si impedirà con un ricorso in tribunale. La storia del Movimento sta andando verso Conte, e io sostengo questo processo”. Parole non scontante in un momento di forte tensione dentro il M5s. “L’arrivo di Conte è una novità da quando è caduto il Conte 2. Sono 15 mesi che si aspetta il successore di Di Maio”, ha aggiunto Di Maio.

Una delle contestazioni fatte dall’associazione Rousseau è che l’ex premier, al quale è stata affidata da Grillo la rigenerazione del Movimento, non solo non è ancora stato eletto dagli iscritti, ma non è neppure iscritto al Movimento. Anche su questo è intervenuto Di Maio: “Finalmente diventiamo una forza politica radicata nell’idea di governare, non dell’andare contro”, ha detto. “Conte deve iscriversi? Si iscriverà al Movimento di cui proporrà alcune modifiche, lui lo chiama un Neo movimento, è un progetto nuovo”. Infine, sempre su La7, Di Maio è anche tornato sulla vicenda del figlio di Beppe Grillo, indagato per stupro di gruppo e sugli effetti che l’intervento del garante in difesa del figlio hanno sul Movimento: “Sono vicino alle famiglie coinvolte in questa terribile vicenda, in particolare a quella della ragazza. Ma il M5s non ha lezioni da prendere da nessuno”, ha chiuso Di Maio. A proposito dei rapporti tra Grillo e Conte, Di Maio ha detto: “Mi pare che” tra i due “ci sia una perfetta sintonia su quello che bisogna creare per il futuro del Movimento“.

Di Maio ha anche parlato degli accordi in vista delle Comunali e dello stato dell’alleanza giallorossa. “Spero si possano fare accordi in tutte le città dove è possibile. A Roma non è questione di trovare una quadra, abbiamo un sindaco uscente che si candida, Virginia Raggi, e noi la sosterremo”, ha detto il ministro degli Esteri. “In altre città c’è il Pd che chiede di non andare con noi. Zingaretti contro Raggi a Roma? Dovete chiedere al Pd. Non è vero che ho chiesto 24 ore per riflettere. Non ci sono annunci da fare oggi, ma c’è da consolidare il legame fra queste forze politiche”. E su Napoli il candidato sarà Fico? “Non tiriamo per la giacca il presidente della Camera”, ha tagliato corto Di Maio. “Le due forze politiche stanno dialogando, io chiedo di fare presto”.

SALVIMAIO

di Andrea Scanzi 12€ Acquista
Articolo Precedente

Vaccini, i brevetti vanno liberalizzati. L’Europa deve scegliere da che parte della Storia stare

next
Articolo Successivo

Gli 007 non solo il male. Per me il servizio di Report è inconsistente

next