“Secondo me il governo ha dato più importanza all’aspetto economico che non all’aspetto sanitario. Se così fosse sarebbe molto grave: non sarebbe soltanto anticostituzionale, sarebbe proprio, oserei dire, vagamente immorale”. Così Andrea Scanzi, conduttore di ‘Accordi&Disaccordi’, insieme Luca Sommi, con la partecipazione di Marco Travaglio, in onda tutti i mercoledì alle 21.25 su Nove a proposito del decreto che regolerà le riaperture a partire dal 26 aprile. Oltre a questa ragione, secondo il giornalista, ce ne sono anche altre due che hanno spinto il premier Draghi ad azzardare così tanto quando gli esperti e i numeri dicono invece il contrario. “C’è una motivazione prettamente politica e cioè questo è un governo molto più a trazione centrodestra, quindi quando si tratta di decidere dove far pendere la bilancia mi sembra che quasi sempre Draghi punti dalla parte del pensiero e del parere di Salvini e Berlusconi. Ma non perché stia sotto a Salvini – fatico a crederlo, anche perché Draghi ha centomila volte il carisma, la forza, la statura di Salvini – perché temo che spesso la pensino allo stesso modo”, ha spiegato Scanzi. “Infine, c’è una motivazione psicologica: al governo si sono resi conto che il Paese non ce la fa più a livello proprio psicologico. Non è un’attenuante, per me hanno totalmente sbagliato, però, dico che hanno fatto questo calcolo. Hanno visto gli italiani stremati e, sbagliando, hanno detto: ‘facciamoli uscire prima’, rischiando di vanificare tutti gli sforzi degli italiani per 20/30 giorni di attesa in meno rispetto al previsto”.

‘Accordi&Disaccordi’ è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia e sarà disponibile in live streaming e successivamente on demand sul nuovo servizio streaming discovery+ nonché su sito, app e smart tv di TvLoft. Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale 149 e Tivùsat Canale 9.

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