Il Covid ferma ancora la Serie A: sabato sera l’anticipo della 28esima giornata tra Inter e Sassuolo non si giocherà Lo ha deciso l’Azienda sanitaria di Milano dopo la notizia della positività di altri due giocatori nerazzurri: Stefan de Vrij e Matias Vecino sono risultati contagiati in seguito ai test effettuati nella giornata di mercoledì. Il primo caso nel gruppo squadra ha riguardato Danilo D’Ambrosio, mentre nel secondo giro di tamponi era stata riscontrata la positività del portiere e capitano Samir Handanovic.

“L’Ats di Milano – si legge nel comunicato dell’Inter – informata delle nuove positività, ha deciso quanto segue: sospensione immediata di qualsiasi tipo di attività della squadra per quattro giorni, domenica 21 marzo compresa; divieto di disputa di Inter-Sassuolo in programma sabato 20 marzo 2021; divieto di rispondere alle convocazioni per tutti i calciatori convocati dalle rispettive nazionali“. La società informa quindi che i tamponi molecolari a tutto il gruppo squadra verranno effettuati lunedì 22 marzo, prima della eventuale ripresa degli allenamenti.

Da inizio stagione, numeri alla mano, l‘Inter è stata una delle squadre di Serie A più colpite dai casi di coronavirus: dopo i 4 di questa settimana, salgono a 14 i giocatori nerazzurri risultati positivi (compreso Hakimi, poi risultato un falso positivo). Solo Torino e Genoa hanno avuto più calciatori con il Covid, insieme alla Roma che conta 16 positività (tutti ad oggi guariti).

Dopo i casi di Juventus-Napoli, Lazio-Torino e Torino-Sassuolo, anche la partita tra Inter e neroverdi dovrebbe essere quindi rinviata: la prima data utile per giocare è il 7 aprile, lo stesso giorno in cui è fissato il recupero tra i bianconeri e il club partenopeo. La partita tra Torino e lo stesso Sassuolo è stata recuperata ieri (mercoledì), mentre la Lega Serie A attende l’esito del ricorso presentato dalla Lazio prima di stabilire la data in cui si giocherà la gara contro i granata. Il ricorso però dovrebbe dare esito negativo, visto appunto il precedente di Juventus-Napoli: il Collegio di garanzia del Coni ha dato ragione alla società di De Laurentiis, visto che a imporre il divieto di giocare fu appunto l’Asl. Una falla nel protocollo che, dopo questa ulteriore vicenda, finisce per falsare ancora di più il regolare andamento delle giornate di Serie A.

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