Minacce, insulti, commenti irripetibili sono stati indirizzati via social, ancora una volta, alla senatrice a vita Liliana Segre, che ieri si è vaccinata al Fatebenefratelli di Milano. Proprio la somministrazione del vaccino – nel primo giorno della campagna lombarda per gli over 80 – ha scatenato l’odio online contro la testimone della Shoah. A scorrere i commenti sotto il post dove il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – che l’ha accolta in ospedale insieme all’assessora al welfare Letizia Moratti – ringrazia la senatrice per la sua testimonianza, sembra di entrare nella galleria dell’orrore. Da chi si lamenta perché “lei sì e mia nonna no”, a chi le augura reazioni avverse: il sottofondo dei messaggi, ma in certi casi il messaggio esplicito, è sempre l’insulto a sfondo antisemita, con l’illusione dell’impunità. Delle schifezze, insomma.

La Polizia postale, coordinata dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili, sta indagando con l’ipotesi di reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale. In Procura a Milano, tra l’altro, è già aperta anche un’altra indagine per molestie e minacce per gli insulti arrivati negli anni scorsi sui social alla senatrice Segre. Un fascicolo in cui il lavoro degli investigatori prosegue, anche se è complicata l’individuazione degli autori delle minacce più pesanti. Nelle indagini sulle minacce pubblicate ieri, invece, è più concreta la possibilità di identificazione.

“Andiamo con fiducia a questo incontro perché sarà veramente l’unico modo che ognuno di noi ha di combattere questo grande nemico” aveva detto la senatrice nel video pubblicato sulla pagina Facebook di Fontana. “Mi sembra che questa volta, contro un nemico invisibile, abbiamo così poche armi che l’essere vaccinati vorrà dire essere più facilmente invitati dai nostri figli, dai nostri nipoti, dai nostri amici che hanno paura di incontrarci per non passarci questo temibile virus. Mi sembra una grande opportunità a cui tutti dobbiamo rispondere, grati che si possa fare” ha aggiunto. “Io ho 90 anni e sarò vaccinata, così come saranno chiamati a vaccinarsi tutti gli over 80. Credo molto nella vaccinazione, è una cosa che ho sempre seguito per tutta la vita, fin da quando ero bambina, poi quando ho viaggiato. Poi ho vaccinato i miei figli e sono stati vaccinati anche i miei nipoti. Per me non è niente di nuovo”.

Ma per i suoi haters la vaccinazione diventa un pretesto per una valanga di insulti e minacce, con qualcuno che le augura persino la morte. A tutti loro Segre risponde così: “Non ho nulla da dire a chi odia“. È dal novembre 2019, dopo una serie di minacce ricevute via web, che la senatrice a vita vive sotto scorta. Ma non per questo rinuncia a portare, nonostante l’età avanzata, la sua testimonianza di impegno: “Una vita che è un esempio per tutti. Anche nei gesti più semplici. Grazie a Liliana Segre” l’ha omaggiata pubblicamente il ministro della Salute, Roberto Speranza. Anche il Pd milanese e molti altri le hanno espresso la loro solidarietà, così come tanti sui social, dove non è solo l’odio a dominare. “Solidarietà ad una donna splendida che in un momento così delicato per il proprio Paese, riesce a essere un esempio positivo. Grazie Liliana Segre, siamo tutti con lei” scrive su Facebook il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. “Ho letto frasi vergognose contro Liliana Segre. Insulti, minacce e attacchi deplorevoli da parte di alcuni vigliacchi nei confronti di una persona che dopo aver vissuto e superato il nazifascismo, oggi per tutti noi rappresenta un simbolo di memoria, verità e speranza”, ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “L’ignoranza e il fanatismo vanno condannati con determinazione, i violenti denunciati e isolati”, è la reazione di Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali, che esprime “sincera solidarietà e vicinanza” alla senatrice.

E oggetto degli attacchi è stata anche la conduttrice de L’aria che tira, Myrta Merlino, che proprio nelle scorse ore attraverso il suo profilo Twitter si era schierata al fianco della senatrice a vita rispondendo a chi stava continuando a insultarla: “La vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo – aveva scritto citando Jim Morrison – Per chi invece la insulta, piuttosto che essere felice per una donna di 90 anni, solo mestizia, tristezza, oblio”. Ma a renderla oggetto degli attacchi degli haters è l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana che le è stata consegnata nelle scorse ore. Insulti ai quali, però, la conduttrice televisiva ha risposto sempre con un tweet: “Ci tengo a ringraziarvi per i bellissimi messaggi! Ma ho letto anche parole disgustose e sessiste. L’odio in rete, in ogni sua forma, è una violenza. Io ho le spalle larghe, ma sono molto amareggiata perché penso a quanto sia ancora intossicato il clima in questo Paese”.

Articolo Precedente

Il salario minimo è una battaglia trasversale. Ma i sindacati sono i primi a osteggiarla

next
Articolo Successivo

Le donne pagano il conto più salato della crisi: ora l’obiettivo della parità di genere è cruciale

next