“Salviamo le mascherine mutanda”. Con questo slogan l’associazione “Castelli Romani food and wine” e il maestro e giornalista Alex Corlazzoli con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio hanno deciso di dare avvio a una campagna di raccolta dei dispositivi di protezione individuale distribuiti nelle scuole ma non utilizzati dai bambini con lo scopo di donare le mascherine ai più bisognosi, ai senza dimora, alle famiglie in difficoltà economica o ai migranti che vivono in una situazione di povertà.

In questi mesi migliaia di famiglie di fronte alle mascherine (denominate “mutanda” dai bambini) poco confortevoli e inadatte inviate dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri nelle scuole, hanno preferito acquistare la classica chirurgica azzurra o quella di comunità, lasciando nell’armadio i pacchi di mascherine distribuite a scuola.

“Nelle nostre classi – spiegano gli organizzatori – sono pochissimi i bambini che indossano quelle fornite dallo Stato. Molti dirigenti scolastici hanno deciso persino di non distribuirle accatastando migliaia di mascherine nei magazzini degli istituti scolastici. A Milano in un liceo ve ne sono 46mila nel magazzino. Uno spreco in termini di denaro, un messaggio sbagliato dato agli alunni e soprattutto un grave danno all’ambiente perché vengono buttate il doppio di mascherine”. In Italia, tuttavia, numerose persone che si trovano in uno stato di povertà assoluta non hanno la possibilità di acquistare una mascherina e sono costretti a girare per la città con dispositivi di protezione che vengono trovati a terra o usati per giorni.

Di fronte a questa situazione Valentina Tiraboschi, referente dell’associazione “Castelli romani food and wine” (che si occupa di enogastronomia ma è molto attiva nell’ambito del sociale) e Corlazzoli hanno pensato di unire le forze e dare nuova vita alle mascherine non utilizzate dagli studenti. Si tratta di dispostivi ad uso medico non sterili monouso certificate. Ogni genitore, ogni studente ma anche i presidi o gli insegnanti potranno inviare le loro mascherine non usate ai seguenti indirizzi: associazione “Circuito via della produzione 1/3 00030 San Cesareo (Roma) oppure Alex Corlazzoli, via 4 Novembre 20/a 26010 Offanengo. Per informazioni sarà possibile contattare (anche via Whatsapp) Valentina attraverso la mail: castelliromanifoodandwine@gmail.com oppure al numero 3935631212. Così Alex Corlazzoli alla mail corlazzolialex@gmail.com o al numero 3347950978.

“Siamo convinti – spiegano i promotori dell’iniziativa – che anche in questo caso non possiamo essere indifferenti di fronte ad un assurdo spreco. Non vogliamo polemizzare con nessuno ma chiedere a ciascuno di dare un piccolo contributo con un gesto di solidarietà che non costa nulla”.

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