Un guasto al congelatore dove erano stoccate: per questa ragione venerdì 800 dosi di vaccino Moderna sono andate perse all’ospedale Morgagni Pierantoni di Forlì. La Procura vuole vederci chiaro e oggi ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Intanto, i carabinieri del Nas di Bologna hanno sequestrato il frigorifero-congelatore dell’ospedale al termine di un sopralluogo nella struttura. Le dosi andate deteriorate erano stoccate in un frigo-congelatore dove se ne trovavano 1500 in totale. Titolare del fascicolo la sostituto procuratore Federica Messina che sta coordinando le indagini affidate ai carabinieri del comando di Forlì e ai Nas. L’ipotesi di reato più plausibile, in attesa che si chiarisca l’accaduto, al momento è l’omissione di atti d’ufficio a carico di uno o più responsabili dei sistemi di controllo e sicurezza della struttura sanitaria ospedaliera.

L’episodio è stato segnalato venerdì sera dalla stessa Ausl Romagna e si è verificato la notte tra giovedì e venerdì. I Nas oggi hanno sequestrato il frigorifero-congelatore e anche le 800 dosi di siero deperite in seguito all’incidente. Il sopralluogo ha riguardato sia l’ospedale Morgagni Pierantoni, sia il laboratorio di Pieve Sestina dove sono stati spostati i vaccini non più idonei alla somministrazione. Gli accertamenti sul frigorifero serviranno ad appurare eventuali problematiche di natura tecnica dell’apparato. Secondo le prime ipotesi, scrive l’Ansa, un errore umano potrebbe aver impedito la messa in sicurezza immediata delle fiale dopo il verificarsi del guasto al congelatore.

Il congelatore, nonostante fosse stato completamente revisionato nei giorni scorsi, assieme al sistema d’allarme, verso le 22.30 di giovedì si è guastato. L’allarme sarebbe correttamente partito verso la centrale operativa. Ma, per ragioni che sono in fase di accertamento, il segnale non è stato correttamente rilevato dall’operatore addetto. Quando il problema è stato evidenziato, di prima mattina, sono immediatamente partite le procedure per utilizzare, in sicurezza, le dosi vaccinali, cioè entro le 12 ore nelle quali deve essere inoculato il siero dopo lo scongelamento. L’azienda si è attivata per una rapida consegna del maggior numero di dosi possibile in tutti i centri di vaccinazione della Romagna e, successivamente, a Bologna. Questa operazione ha consentito di somministrare correttamente 700 vaccini su 1.500, entro i parametri di sicurezza previsti.

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