“Per l’extra Cashback di Natale ci sono tutte le risorse necessarie”, assicurano fonti di Palazzo Chigi dopo che una nota della stessa Presidenza del Consiglio ha presentato gli ultimi aggiornamenti sui numeri relativi all’iniziativa per il rimborso di una parte delle spese effettuate con i servizi di pagamento elettronici per coloro che si sono iscritti al servizio sull’app IO.

“Continua a salire il numero dei cittadini che, a soli cinque giorni dall’avvio del programma, si sono iscritti al Cashback – si legge nel documento diffuso da Chigi – Alle 11 di oggi, sono più di 3,9 milioni. Aumentano, in parallelo, anche gli strumenti di pagamento elettronici registrati. Ne sono stati attivati un totale di oltre 7 milioni, dall’app IO o attraverso gli altri canali disponibili”.

E “lo spaccato vede un continuo rialzo delle carte di credito attivate per il Cashback sull’app IO, che ha superato i 4 milioni e che si aggiunge ai circa 1,9 milioni di carte PagoBancomat. Si attesta attorno a 1,1 milioni – si legge – il totale degli strumenti di pagamento registrati attraverso gli altri sistemi messi a disposizione dagli operatori del settore che partecipano al programma”.

Per quanto riguarda gli acquisti effettuati da chi ha aderito all’iniziativa, dalla Presidenza del Consiglio spiegano che “ad oggi le transazioni già contabilizzate e acquisite dal sistema superano un totale di 1,4 milioni e il potenziale rimborso accumulato dai cittadini per l’extra Cashback di Natale è pari a oltre 5,6 milioni di euro“. Tutte risorse già disponibili, assicurano: “Il cashback relativo al periodo sperimentale di dicembre viene pagato nel 2021, così come il primo semestre del 2021. Per entrambi questi periodi lo stanziamento complessivo è di 1.750 milioni. Quindi per l extra cashback di Natale ci sono tutte le risorse necessarie”.

Viste le numerose polemiche legate al rispetto della privacy e alla salvaguardia dei dati personali nate dopo la richiesta del governo ai cittadini di iscriversi all’app Immuni per il tracciamento dei casi Covid, il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, propone di legare l’iscrizione al programma Cashback a quella all’app Immuni: “Di soldi se ne stanno spendendo tanti in Italia. E secondo me si poteva fare di più. Per esempio, perché non si è pensato di legare l’operazione Cashback all’uso anche dell’App Immuni, per incentivare l’adesione degli italiani?”, ha detto in un’intervista all’Adnkronos. “Scaricando l’app che serve per attivare e accedere ai rimborsi Cashback, i cittadini dovevano essere indirizzati a scaricare anche Immuni, con un vincolo: se cancelli l’App allora non sei più eleggibile al rimborso di Cashback. Mi sembra un’idea sensata e semplice, non ci vuole certo del genio per concepirla”, ha concluso.

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