L’Ema “sta facendo una revisione attenta di tutti i casi, a differenza del Regno Unito, che ha messo il timbro su quello che ha consegnato l’industria. Stanno rivedendo anche il piano di produzione e di distribuzione a livello mondiale, ma dopo il 29 non c’è bisogno di attendere, infatti i primi di gennaio si partirà in Italia” con la somministrazione. Lo ha detto a Buongiorno, su Sky Tg24, l’ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) Guido Rasi. La procedura di emergenza scelta da UK “ha un rischio molto basso, ma è un rischio da non prendere mai. Tra l’altro hanno fatto la valutazione solo su un lotto, quindi dovranno rifare lo stesso lavoro per i lotti successivi. Non è una buona idea prendere i dati che ti consegna l’industria, mettere il timbro e distribuire, anche se ci sono tutti i presupposti perché siano buoni e confermati. Viene meno quell’aspetto di garanzia. Se c’è una sola cosa che non è stata vista, che non va, è molto probabile che due-trecento esperti dell’Ema la troveranno o daranno indicazioni più precise”.

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