Il “principio della speranza” non farà abbassare i numeri del contagio da Covid in Germania, quindi bisogna agire. In fretta e duramente. Angela Merkel, da sempre favorevole a regole rigide per contenere le infezioni da coronavirus, dopo avere anticipato le misure che entreranno in vigore prima del Natale, pensa già ai giorni successivi. L’orizzonte è quello del 27 dicembre: da lì, scrive la Bild, la Cancelliera vuole il lockdown duro, con vacanze di Natale più lunghe e negozi chiusi. Una stretta più severa, dunque, rispetto a quella del lockdown parziale iniziato il 2 novembre ed esteso fino al 10 gennaio. Secondo la Bild, il piano prevede che dal 27 dicembre fino al 3 o al 10 gennaio, la maggior parte dei negozi verrebbe chiusa (con l’eccezione dei supermercati).

Inoltre le vacanze di Natale potrebbero essere anticipate di una settimana e prolungate di un’altra. Intanto la Svizzera annuncia che da giovedì 10 dicembre fino a nuovo avviso verranno interrotti i collegamenti ferroviari da e per l’Italia. Una decisione dettata dall’impossibilità delle Ferrovie federali svizzere (Ffs) di soddisfare i requisiti previsti dal Dpcm che richiede, tra l’altro, la misurazione nei treni della temperatura corporea. I passeggeri, inoltre, devono essere dotati di un attestato di risultato negativo del test per il Covid-19 e di un certificato di lavoro. Lo stop, però, riguarda anche il traffico regionale tra Canton Ticino e Lombardia e quindi molti lavoratori transfrontalieri. “Un servizio su un giornale del Ticinese ha agitato le acque – accusa il referente dei frontalieri del VCO, Antonio Locatelli – si accusavano i frontalieri di essere la causa del nuovo aumento di contagi in Ticino. E ora ci si mette anche il governo italiano che, facendo di tutta l’erba un fascio, rischia di appiedare 5000 frontalieri”.

Germania – Ieri Merkel ha mostrato la sua frustrazione per gli sviluppi della pandemia, in una riunione dell’Unione (CDU-CSU), nel corso della quale, stando a fonti presenti, ha chiarito che con le misure attuali non si possa affrontare l’inverno. Secondo il tabloid di Axel Springer però, anche stavolta non sarà facile imporre nuove misure: i primi Laender fanno già resistenza di fronte a questo scenario. Si schiera però già con la Cancelliera l’Accademia nazionale tedesca delle scienze (Leopoldina), che ha chiesto l’entrata in vigore di un “lockdown duro” tra il 24 dicembre ed il 10 gennaio per abbassare la curva dei contagi. Secondo l’Accademia, tutte le scuole dovrebbero chiudere dal 14 dicembre e “la vita pubblica dovrebbe interrompersi in generale in tutta la Germania” per almeno due settimane dopo Natale. Il Land della Sassonia, intanto, torna al lockdown: da lunedì prossimo saranno chiuse le scuole, gli asili infantili e i negozi, per tentare di far calare il numero dei contagi. La Germania ha segnalato 14.054 casi confermati di coronavirus nelle ultime 24 ore, portando il totale dall’inizio dell’epidemia a quasi 1,2 milioni. Il numero di decessi correlati al Covid-19 nel Paese è arrivato a quota 19.342, a seguito dei 423 registrati nelle ultime 24 ore.

Svizzera – I collegamenti ferroviari tra Svizzera e Italia saranno interrotti da giovedì. A partire dal 10 dicembre, fino a nuovo avviso, le Ferrovie federali Svizzere (Ffs) e Trenitalia interrompono i collegamenti tra Svizzera e Italia. La decisione è legata al Dpcm e alle misure anti-contagio più dure introdotte, nonché al drastico calo dei passeggeri, si legge in un comunicato delle Ffs. Sono interessati sia il traffico a lunga percorrenza sia quello regionale TILO. I treni elvetici circolano fino al confine. I treni nel traffico regionale tra Briga e Domodossola continuano invece a circolare.

I treni EuroCity sull’asse del San Gottardo, precisano le Ffs, circoleranno regolarmente tra Zurigo, rispettivamente Basilea e Chiasso. Quelli del Lotschberg tra Basilea e Briga. Gli Ec sull’asse del Sempione saranno soppressi, tranne l’Ec39 e l’Ec42/44 tra Ginevra e Briga. A partire dal cambiamento di orario del 13 dicembre i convogli trinazionali FrancoforteMilano viaggeranno tra Briga e Basilea, rispettivamente tra Basilea e Chiasso e saranno soppressi sia in Italia che in Germania.

Slovenia – Record di decessi per le conseguenze del coronavirus, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 66 morti. Come hanno riferito i responsabili sanitari, i nuovi contagi sono stati 1.627, su 6.158 test effettuati, con una incidenza contagi-test del 26,4%. Leggero miglioramento per i ricoveri in terapia intensiva, diminuiti di 3 unità a quota 193, mentre 86 pazienti sono stati dimessi alle cure domiciliari. Secondo il sito Sledilink Covid-19, al momento nel Paese ex jugoslavo ci sono 20.813 persone positive, 1.862 delle quali sono ospedalizzate. Il governo intanto è diviso. Da un lato il ministro della Salute, Tomaz Gantar, vorrebbe introdurre nuove restrizioni, ritenendo insufficienti quelle attuali introdotte a fine ottobre e inasprite gradualmente. A favore di riaperture oculate invece il ministro dell’Economia, Zdravko Pocivalsek, che in un’intervista alla televisione pubblica ha invitato il governo a prendere atto dell’inefficacia delle chiusure in atto e a cambiare strategia, con l’idea di dare respiro a diversi settori economici, a partire dal turismo.

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