Lavorano negli ospedali, nelle case di cura, nelle scuole, nei tribunali e negli uffici. Sono gli oltre 600mila dipendenti delle imprese di pulizia, servizi integrati e multiservizi, che da oltre 7 anni aspettano il rinnovo del contratto nazionale. Il 13 novembre la Filcams Cgil (che in un video ha raccolto le loro testimonianze) ha indetto un’intera giornata di sciopero, per chiedere alle aziende e ai datori di lavoro di riconoscere tutele e diritti di questi lavoratori giudicati essenziali, ma troppo spesso invisibili.

“Una situazione inaccettabile” ha affermato Cinzia Bernardini segretaria nazionale della Filcams Cgil, “è passato troppo tempo dall’ultimo rinnovo del contratto nazionale e il mancato adeguamento delle retribuzioni dei lavoratori, in questi anni, ha portato un grosso risparmio a molte imprese, che tuttora non sono nei fatti disponibili ad avviare un confronto costruttivo che porti alla sigla del contratto nazionale in tempi brevi come convenuto a giugno alla ripresa del confronto. Gli ultimi mesi e la pandemia hanno fatto emergere l’importanza di questi lavoratori che hanno il diritto di vedersi riconoscere il valore del lavoro e la loro professionalità”

video Filcams Cgil

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