È piano di elettrificazione ambizioso quello messo a punto da Bentley: si chiama “Beyond100” e aspira a far diventare il costruttore inglese leader globale nella mobilità di lusso sostenibile, nonché carbon neutral.

Si parla di una totale trasformazione della gamma, che includerà esclusivamente modelli ibridi plug-in e a batteria entro il 2026 (il primo veicolo elettrico sarà lanciato nel 2025) e solo automobili 100% elettriche dal 2030. Ma già entro il 2023 ogni linea di modelli proposti includerà una variante ibrida.

“Entro un decennio, Bentley si trasformerà da un’azienda centenaria di auto di lusso in un nuovo modello di comportamento sostenibile e totalmente etico per il settore del lusso”, sostiene in una nota ufficiale Adrian Hallmark, Presidente e Amministratore delegato di Bentley Motors.

L’obiettivo di Bentley di diventare un marchio di auto di lusso a emissioni zero entro il 2030 sarà supportato da un programma di sostenibilità strutturato a livello aziendale e che coinvolgerà anche i fornitori di primo livello (entro la fine di quest’anno, tutti dovranno superare un audit di sostenibilità, verificando le proprie credenziali).

L’anno scorso, poi, l’impianto produttivo di Crewe (UK) è diventato il primo stabilimento automobilistico di lusso nel Regno Unito ad essere certificato a emissioni zero. Merito di un sistema di riciclaggio dell’acqua nel reparto di verniciatura, della riforestazione locale di alberi e dell’installazione di un posteggio auto coperto inizialmente da 10.000 pannelli solari, saliti poi a 30.000, che ha permesso il passaggio alle fonti rinnovabili di energia elettrica.

“In futuro ed entro la fine del 2025, l’azienda intende ridurre l’impatto ambientale del proprio stabilimento concentrandosi su consumi energetici, emissioni di CO2, acque reflue, uso di solventi nel processo di verniciatura, diventando anche plastic neutral”, conferma Bentley.

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