Le borse europee scivolano ai minimi da maggio spinte al ribasso dai timori di nuovi lockdown. Sia Francia che Germania si apprestano ad annunciare nuove restrizioni dopo che nell’ultima settimana le vittime in Europa sono salite del 40%. Francoforte, il listino più in sofferenza, ha chiuso in calo del 4,1%. Parigi ha perso il 3,3% mentre Londra ha contenuto le perdite ad un meno 2,5%. Discesa del 4%per piazza Affari. Tutti in perdita i titoli quotati a Milano con l’unica eccezione di Saipem (+1,1%). I cali peggiori per Bper (- 7,3%), Pirelli (- 7%), Buzzi Unicem (- 6,4%), ed Enel (- 6%). Fca ha perso il 3,8% nel giorno della diffusione della trimestrale. L’utile del periodo luglio-settembre è balzato a 1,2 miliardi di euro grazie alle vendite sul mercato statunitense, mentre continuano a soffrire i risultati italiani.
Rosso fuoco anche dall’altra parte dell’oceano. A New York il Dow Jones perde il 3,1%, appena meglio il Nasdaq (3%). In decisa ripresa la volatilità sintetizzata dall’indice Vix (ossia la velocità e l’ampiezza dei movimenti dei listini) tornato sui valori più alti dallo scorso giugno. Euro in deciso calo sul dollaro (- 0,4%). Il petrolio precipita a – 5,4%. Il Brent, greggio estratto nel mare del Nord che funge da riferimento per i 2/3 degli scambi mondiali, si scambia sotto i 39 $/barile. Scende del 6% il Wti statunitense. La scorsa settimana, le scorte di petrolio negli Usa sono aumentate piu’ delle attese. Registrato un rialzo di 4,32 milioni di barili a 492,427 milioni di unita’, contro attese degli analisti per un rialzo di 0,8 milioni di barili. Giù anche l’oro (-2%), tradizionale bene rifugio che tende a rafforzarsi nelle fasi turbolente dei mercati. D’altra parte il rafforzamento del dollaro tende a spingere verso il basso le quotazi
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